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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Materials and Advanced Sensor Knowledge Exchange

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Nuovi ricercatori per contrastare la frammentazione della ricerca

Un’iniziativa congiunta tra UE e Australia ha formato nuove tipologie di ricercatori, in grado di oltrepassare le barriere tra discipline. I ricercatori multidisciplinari possono elaborare soluzioni originali di fronte al rapido aumento della domanda di servizi pubblici, derivante dall’invecchiamento delle popolazioni, da costi sanitari insostenibili e dalla necessità di soluzioni energetiche per un futuro senza combustibili fossili.

La scienza e l’ingegneria potrebbero riuscire a realizzare una serie di nuove tecnologie idonee, di cui si già si avverte o si avvertirà in futuro una grande necessità. Ciò premesso, alcuni ritengono che, a rispondere a questa prospettiva, sarà una nuova tipologia di ricercatore, caratterizzato da capacità multidisciplinari e dall’inserimento in reti. Lo sviluppo di tali ricercatori ha costituito la filosofia alla base del progetto MASK (Materials and advanced sensor knowledge exchange), di cui fanno parte tre partner europei in associazione con tre università australiane; il progetto è riuscito a formare un gruppo di ricercatori che contribuiranno in modo significativo alle future attività di ricerca e innovazione e che sapranno anche adeguarsi egregiamente all’industria. Essenzialmente, si intendeva garantire il trasferimento delle idee in concreti prodotti e servizi. La ricerca riguardava tre ampi temi: materiali adattivi e sensibili, progettazione di prototipi/tecnologia e metodi/caratterizzazione analitici. Le ricerche in questi campi possono condurre ad applicazioni pratiche utili in futuro alla società, tra cui le più importanti riguardano la generazione e lo stoccaggio di energia, la microfluidica e la rilevazione ambientale, gli impianti biomedici, i prodotti tessili intelligenti e l’automonitoraggio sanitario. Nell’ambito di MASK sono state effettuate 22 visite dall’Europa all’Australia e 54 visite in senso inverso. Il totale delle pubblicazioni ammonta a 60 documenti, tra cui varie presentazioni verbali in conferenze e 12 poster. Il progetto ha anche partecipato a vari seminari, laboratori di studio e 13 corsi di formazione. La presenza di esponenti dei governi australiano e irlandese hanno attestato l’importanza di un simposio svoltosi alla Dublin City University a maggio 2014, intitolato “Bioprinting for wearables and implantables” (Biostampa per indossabili e impiantabili). MASK ha sviluppato giovani ricercatori capaci di interpretare vari ruoli, in modo da poter contrastare la frammentazione delle attività di ricerca in campi come l’assistenza sanitaria alla persona, la gestione dell’energia e il monitoraggio ambientale.

Parole chiave

Frammentazione della ricerca, multidisciplinare, assistenza sanitaria, sensore avanzato, monitoraggio ambientale