I molteplici ruoli del microRNA nell’Alzheimer
L’AD è un disturbo neurodegenerativo, caratterizzato da perdita di sinapsi, placche amiloidi extracellulari composte dal peptide amiloide-β (Aβ) e aggregati endocellulari di proteina Tau iperfosforilata. La comprensione dei meccanismi molecolari che conducono all’AD offrirà la possibilità di identificare nuovi bersagli terapeutici per il suo trattamento. Un numero sempre maggiore di prove sottolinea l’importanza della deregolazione dei microRNA (miRNA) nello sviluppo delle malattie neurodegenerative. Il progetto EMIRAD finanziato dall’UE si è impegnato nell’esame del ruolo dei miRNA nell’AD. Gli scienziati hanno cercato di capire se si possa utilizzare la deregolazione dell’espressione dei miRNA per diagnosticare l’AD. Hanno profilato miRNA isolati da campioni di liquido cerebrospinale (CSF) di pazienti affetti da AD e soggetti di controllo sani di età corrispondenti. Hanno scoperto che i livelli di uno dei miRNA (miR-27a-3p) risultavano notevolmente ridotti nel CSF dei pazienti affetti da AD. I ricercatori hanno anche confermato che i mRNA codificanti proteine pertinenti all’AD sono effettivamente bersagli di tale miRNA. Risulta interessante che i livelli di espressione di miRNA nel CSF prelevato prima e dopo il decesso non fossero correlati. Ciò significa che, per scoprire biomarcatori, occorre studiare il CSF di pazienti vivi. Successivamente, il team ha affrontato la questione dei miRNA nel cervello affetto da AD. Il conteggio molecolare di nanostring, il sequenziamento profondo e la PCR quantitativa hanno consentito la profilazione dei miRNA nella corteccia prefrontale e nell’ippocampo di pazienti affetti AD e dei soggetti di controllo sani. Un miRNA diverso (miR-132-3p) risultava uniformemente down-regolato nel cervello affetto da AD. L’ibridazione in situ e i metodi di immunocolorazione hanno dimostrato che i neuroni con espressione inferiore di miR-132-3p presentavano anche livelli maggiori di Tau fosforilata, una proteina rilevante nell’AD. EMIRAD ha consentito di comprendere meglio il ruolo dei miRNA nella patologia dell’AD. La misurazione dei livelli di espressione di miR-27a-3p nel CSF può essere utile per la diagnosi e il monitoraggio dell’AD. La down-regolazione di miR-132-3p nell’AD contribuisce alla patologia dell’AD. I risultati sono riportati in dettaglio in due pubblicazioni scientifiche a valutazione paritaria, Neurology ed EMBO Molecular Medicine.
Parole chiave
microRNA, Alzheimer, profilazione di miRNA, Nanostring, sequenziamento profondo, miR-27a-3p, miR-132-3p