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MIcrowave and TErahertz PHOtonics

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Reti di formazione nel campo della fotonica

Una rete sostenuta dall’UE ha realizzato un programma di formazione sofisticato e ben coordinato nel campo della fotonica delle microonde e dei terahertz, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni a basso costo, compatte e integrate in tale ambito.

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Il progetto MITEPHO (“Microwave and terahertz photonics”) è stato concepito allo scopo di fornire ai giovani ricercatori le competenze e le conoscenze necessarie sul piano dello sviluppo di sorgenti fotoniche per la generazione di segnali d’onda continui dalle frequenze delle microonde a quelle dei terahertz. Grazie ai finanziamenti stanziati dal programma della rete per la formazione iniziale Marie Curie (ITN), l’iniziativa MITEPHO ha stimolato lo sviluppo di tecniche correlate all’oscillatore fotonico da parte di ricercatori nella fase iniziale di ricerca, che rappresenta un metodo relativamente nuovo per la generazione di segnali a basso rumore di fase a intervalli di frequenza prescelti. La tecnica prevede l’uso di due frequenze ottiche da una sorgente laser bimodale convertita in un photomixer. La frequenza della nota di battimento a terahertz generata è il risultato della differenza tra i due segnali ottici. L’iniziativa MITEPHO ha fatto leva su varie competenze nei campi delle microonde e dei terahertz dalla progettazione dei dispositivi alla generazione dei segnali. Le attività condotte nell’ambito del progetto hanno determinato lo sviluppo di numerosi prodotti di successo, tra cui rivelatori e sorgenti a microonde e terahertz che presentano una lunghezza d’onda ridotta e un’ampia larghezza di banda, nonché la capacità di garantire la penetrazione dielettrica in aree caratterizzate dalla presenza di comunicazioni ottiche nello spazio libero. I ricercatori hanno analizzato nuovi sistemi di telecomunicazione con un buon rapporto qualità/prezzo per applicazioni basate sulla nanoingegneria, l’imaging, la sicurezza, la biomedicina e la difesa. Nell’ambito del progetto, sono stati inoltre sviluppati metodi incentrati su prove non distruttive in grado di caratterizzare sistemi di nanotubi di carbonio e a base di grafeni i cui componenti saranno in grado di gestire regimi ad alta frequenza di oltre 100 GHz e raggiungere il mercato delle telecomunicazioni. Si tratta inoltre di tecnologie compatte e a basso costo, che si prestano a essere inserite in sistemi fotonici integrati. L’iniziativa MITEPHO ITN ha visto la partecipazione di cinque partner universitari, tre laboratori di ricerca e quattro membri della realtà industriale europea. Le attività di divulgazione sono state incentrate sull’organizzazione di conferenze e workshop e sulla pubblicazione di articoli su riviste specializzate.

Parole chiave

Formazione della rete, fotonica, microonda, terahertz, oscillatore fotonico

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