Progettare la nuova generazione di biosensori
I biosensori stanno trovando larga diffusione nei dispositivi diagnostici per la rilevazione fisicochimica delle molecole biologiche. Il recettore del dispositivo incorpora un componente che può interagire con una specifica molecola, ad esempio con gli anticorpi per la rilevazione delle proteine. Il progetto PSP (“Peptide sensing platforms for proteins and antibodies detection”), finanziato dall’UE, si proponeva di sviluppare una piattaforma innovativa basata su biosensori che utilizzasse le proteine per la rilevazione degli anticorpi, un metodo da utilizzare a bordo letto per rilevare contemporaneamente, in modo rapido e comodo, più target presenti direttamente nel siero sanguigno. Tra gli obiettivi del progetto vi era lo studio dell’effetto della superficie sul ripiegamento delle biomolecole e, in particolare, sulle proteine. A questo scopo, il dispositivo PSP ha utilizzato l’elettrochimica per monitorare il ripiegamento indotto dal legame delle proteine sul sensore. Per comprendere il comportamento delle proteine in presenza di un anticorpo specifico, gli scienziati hanno eseguito test ottici utilizzando peptidi con marcatura fluorescente, esplorando inoltre la formazione di pellicole di peptidi sulle diverse superfici del sensore e la modifica dei peptidi con tag di ossidoriduzione. L’adesione di questi polipeptidi alla superficie degli elettrodi può essere utilizzata per rilevare specifici anticorpi. Le competenze ottenute durante lo studio PSP sui sensori elettrochimici di peptidi e polipeptidi aiuteranno a migliorare in modo significativo la diagnosi, le terapie e le procedure mediche. Il dispositivo, inoltre, potrebbe essere utilizzato nel normale monitoraggio clinico delle condizioni di salute.
