Respinte le perplessità dell'Austria sugli OGM
Il Comitato scientifico per le piante (CSP) ha pubblicato il proprio parere, adottato il 30 novembre, sulla clausola di salvaguardia invocata dall'Austria in relazione ad una direttiva del Consiglio, in merito all'autorizzazione di una linea specifica di mais geneticamente modificato. Il Comitato ha esaminato le informazioni presentate dalle autorità austriache a sostegno della propria azione ed ha rilevato che esse non forniscono nuovi dati scientifici che modifichino la precedente valutazione dei rischi eseguita nel 1998 quando venne concessa l'autorizzazione all'immissione in commercio a fini agronomici sulla base della valutazione dei rischi. Il documento non contiene nuove informazioni scientifiche pertinenti, bensì argomentazioni a favore della realizzazione di zone ecosensibili prive di OGM e sintetizza le opinioni fornite da persone intervistate che possono trovarsi ad affrontare nella loro vita professionale l'impatto del rilascio di OGM sull'ambiente. Il Comitato ha sottolineato che non esiste alcuna prova che tale mais transgenico possa costituire un problema per l'ecologia dei sistemi di pascolo e prato alpini come invece indicato nella documentazione presentata dall'Austria. Il 9 novembre è stato adottato un parere che respinge analoghe preoccupazioni espresse dalla Germania.