La Commissione autorizza la concessione di aiuti di Stato a favore dei progetti ambientali
La Commissione europea ha stabilito che la politica della concorrenza e la politica ambientale non sono tra loro antagoniste, dando così il via libera alla concessione di aiuti di Stato a favore dell'ambiente. La nuova disciplina prevede un'impostazione molto favorevole agli aiuti in materia di energie rinnovabili e contiene disposizioni specifiche per le PMI (piccole e medie imprese). Il tasso di aiuto per gli investimenti a favore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico è stato portato dal 30 al 40 per cento, prevedendo un bonus del 10 per cento per le PMI, le imprese localizzate nelle zone assistite, nonché per i progetti che riguardano l'approvvigionamento di un'intera comunità, come ad esempio un'isola. Inoltre sarà possibile accordare aiuti al funzionamento, in base alle seguenti quattro opzioni: - compensare il divario tra i costi di produzione delle energie rinnovabili e il prezzo di mercato dell'elettricità, fino a concorrenza dell'ammortamento degli impianti; - ricorrere agli strumenti di mercato; - compensare i "costi esterni" evitati; - concedere normali aiuti di funzionamento. In base alla nuova disciplina, le PMI potranno beneficiare di aiuti all'investimento per conformarsi alle nuove norme comunitarie. Ciò rappresenta una deroga al principio secondo il quale la legge non può normalmente giustificare la concessione di un aiuto.