Aumenta la trasparenza nell'UE
Dal prossimo 1° maggio, alcune categorie di documenti del Consiglio saranno disponibili su Internet. Il nuovo approccio alla documentazione, improntato su una maggiore trasparenza, è frutto di una proposta presentata lo scorso gennaio dalla Presidenza svedese. In base a tale decisione, approvata all'unanimità dagli Stati membri e ratificata dal Consiglio dell'Unione europea il 19 marzo, saranno disponibili su Internet migliaia di documenti, fra cui ordini del giorno, protocolli, relazioni sinottiche e, eventualmente, i documenti preparatori che hanno contribuito alle delibere del Consiglio. Ad essere esclusi dalla pubblicazione saranno solo i documenti protetti dal vincolo di segretezza, riguardanti materie quali, per esempio, i rapporti internazionali o le questioni militari e di difesa. L'unico altro modo per impedire la pubblicazione di un documento è rappresentato dal diritto di veto che ciascuno Stato membro può esercitare limitatamente alla propria documentazione e non a quella di carattere generale o di altri Stati membri. "La decisione odierna rappresenta uno dei primi passi verso un'Unione europea più trasparente ed accessibile. Il fatto che la documentazione dell'UE venga messa a disposizione dei cittadini può contribuire ad accrescere la legittimità democratica dell'Unione nel lungo periodo", ha affermato il ministro svedese per le questioni di democrazia Britta Lejon. Tale delibera costituisce un aggiornamento di una precedente decisione adottata dal Consiglio nel 1993 (93/731), la quale autorizzava la pubblicazione di alcuni documenti. In base alla precedente disposizione, i cittadini potevano accedere alle informazioni, previa formale richiesta di consultazione di documenti specifici. Tale sistema verrà abrogato per le categorie di documenti oggetto della nuova decisione. "Il fatto che un documento non sia presente su Internet, non significa necessariamente che non sia a disposizione del pubblico", ha affermato un portavoce del governo svedese.