Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-12-21

Article available in the following languages:

Estonia: riflessioni di un paese candidato sulla futura politica europea della ricerca

Sono ora disponibili i documenti che illustrano le reazioni dell'Estonia alla comunicazione della Commissione europea sullo Spazio europeo della ricerca (SER) e alla proposta della Commissione di realizzarlo grazie al prossimo programma quadro di ricerca. Trattandosi di un pae...

Sono ora disponibili i documenti che illustrano le reazioni dell'Estonia alla comunicazione della Commissione europea sullo Spazio europeo della ricerca (SER) e alla proposta della Commissione di realizzarlo grazie al prossimo programma quadro di ricerca. Trattandosi di un paese candidato all'adesione all'Unione europea, la valutazione, formulata dall'Estonia dei progetti della Commissione per una maggiore apertura e una migliore integrazione della ricerca in Europa, aggiunge un'altra prospettiva alle reazioni finora ricevute, inoltrate dagli Stati membri. L'Estonia ritiene che "la crescente integrazione dei paesi candidati nello Spazio europeo della ricerca richiede... un maggiore coinvolgimento [dei] paesi candidati nel processo decisionale". L'apertura delle riunioni del CREST (Comitato della ricerca scientifica e tecnologica) agli osservatori dei paesi candidati e ad altri organismi consultivi rappresenterebbe, secondo il paese baltico, un passo in questa direzione. Il paese, rivela il documento, ha finora tratto un'esperienza ampiamente positiva dal programma quadro dell'UE. "In particolare, osserviamo un facile adattamento da parte dei nostri ricercatori impegnati in programmi specifici del tipo PECO-Copernicus alla partecipazione a pieno titolo al quinto programma quadro (5PQ); sono state adottate misure volte ad ottenere una partecipazione sostanzialmente più ampia anche delle nostre PMI... lo sviluppo delle attività innovative, la promozione delle PMI orientate verso la tecnologia e migliori infrastrutture per la cooperazione nazionale ed internazionale sono fattori di interesse primario per l'economia estone", recita il testo. Ma la preoccupazione principale dell'Estonia riguarda la sua forza lavoro. "La base principale dello sviluppo estone in materia di RST è la presenza di risorse umane qualificate", afferma il documento. "Nel caso del quinto programma quadro, erano presenti alcune limitazioni per i ricercatori appartenenti ai paesi candidati che dovrebbero essere eliminate nel prossimo programma quadro". Secondo l'Estonia, attività quali le borse di accoglienza "Marie Curie" e le borse di ospitalità "Marie Curie" per lo sviluppo dovrebbero essere aperte ai paesi candidati ed alle loro organizzazioni. "Inoltre, nel caso delle borse individuali "Marie Curie", i giovani ricercatori dei paesi associati dovrebbero ugualmente poter inoltrare le loro candidature, se l'organizzazione ospitante risiede in un altro paese associato", prosegue il testo. "Gli attuali vincoli alla mobilità tra paesi associati dimezzano le [opportunità] per gli studiosi provenienti dai paesi associati e ciò non sembra essere logico". Le attività principali del programma quadro hanno avuto un impatto significativo sull'integrazione nella ricerca estone delle priorità delineate nel 5PQ, rivela l'Estonia, aggiungendo tuttavia di avere l'impressione che le priorità delineate nei programmi tematici siano troppo ristrette e non abbastanza flessibili per permettere di reagire alle nuove sfide. "L'Estonia accoglie con favore una politica generale mirata ad accrescere l'impatto della ricerca di base nel 6PQ (il prossimo programma quadro), perché aumenterebbe la sostenibilità di un contesto orientato verso nuovi metodi innovativi, che necessita di un significativo incoraggiamento nell'ambito delle attività europee di RST in generale". Nello spirito del SER, l'Estonia dichiara la propria disponibilità ad adottare altre misure concrete per aprire i propri programmi orizzontali di ricerca, affermando: "Saremmo interessati a discutere con la Commissione... dell'individuazione dei modi migliori di aprire il programma estone sul "Patrimonio genetico" ai ricercatori degli Stati membri (ed a terzi in generale)". Dopo aver espresso il proprio sostegno alla decisione della Commissione di dedicare maggiore attenzione ai progetti ambiziosi di ampie dimensioni e a lungo termine, l'Estonia suggerisce: "Le scelte di priorità chiaramente motivate in merito ai grandi progetti, e l'attuazione di questi ultimi, dovrebbero essere organizzate in modo da non compromettere l'attività innovativa e la ricerca di innovazioni a livello dei gruppi di ricerca... È molto importante che la realizzazione di grandi progetti non pregiudichi [...] l'importanza dei progetti di dimensioni piccole e medie". Secondo queste osservazioni, le grandi infrastrutture, quali la rete GRID, impongono un'applicazione centralizzata. Ciononostante, al fine di promuovere la collaborazione orizzontale, "un approccio regionale [offrirà] verosimilmente un inizio naturale e apporterà più velocemente dei risultati concreti". L'Estonia accoglie con favore anche i progetti per lo sviluppo delle reti di eccellenza e rivela di aver introdotto tale concetto nel proprio modello nazionale di organizzazione e di finanziamento della RST. "In materia di infrastrutture per la ricerca", precisa l'Estonia, "vorremmo che la Commissione continui a svolgere un ruolo guida nella creazione delle reti europee di informazione per la ricerca. I concetti del tipo GRID dovrebbero essere rapidamente sviluppati". In particolare, il documento aggiunge che l'Estonia potrebbe trarre ampi vantaggi dalla promozione dei centri virtuali di eccellenza. "La creazione rapida di una rete comune europea per l'istruzione e la ricerca dovrebbe figurare tra le massime priorità", ritiene l'Estonia. "La sua essenza consiste in un repentino miglioramento della qualità delle reti... a costi ragionevoli. L'Estonia è pronta a discutere seriamente di finanziamenti su misura e si aspetta che la Commissione eserciti un ruolo guida in relazione a questo tema fondamentale, sulla base di una pianificazione a lungo termine". Soffermandosi sull'argomento delle reti di eccellenza, l'Estonia ammonisce altresì che saranno necessarie procedure e criteri chiari, al fine di distinguere tra un progetto congiunto di ricerca nell'ambito di un programma quadro ed un progetto di centro di eccellenza. L'attuazione coordinata dei programmi di ricerca nazionali ed europei è di particolare importanza per i piccoli paesi quali l'Estonia, prosegue il documento. "La questione principale consiste nell'uso di risorse pubbliche nazionali per le sovvenzioni transnazionali", esortando urgenti soluzioni volte ad affrontare il problema. In qualità di paese candidato, l'Estonia accoglie con favore i suggerimenti della Commissione di riunire i fondi strutturali ed i fondi di R&S erogati attraverso i programmi quadro, anche se chiede all'Esecutivo europeo di essere "flessibile. e più "proattivo" nell'incoraggiare i governi ad indirizzare tali fondi verso l'accrescimento delle capacità di ricerca e sviluppo e dell'innovazione in generale". "In alternativa, un programma analogo a SRIDE meriterebbe di essere esaminato, dato che uno strumento specializzato quale questo programma permetterebbe un'accentuata modernizzazione delle infrastrutture di R&S, senza entrare in conflitto ed in concorrenza diretta con molte delle loro esigenze". Il governo estone ha avviato il proprio dibattito interno sul ruolo dello sviluppo tecnologico nel futuro della nazione ed ha invitato ad aumentare la quota del PNL destinata alle attività di RST, nonché a concentrarsi maggiormente sugli obiettivi più mirati. "L'Estonia è consapevole che le misure intraprese dalla Commissione, ed in generale dall'UE, devono trovare adeguato riscontro nei provvedimenti adottati nel paese baltico". "Il vero SER non è un'astrazione", conclude l'Estonia. "Il suo sviluppo deve saper coniugare molti aspetti di pari importanza".