Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-12-21

Article available in the following languages:

Il Parlamento europeo vuole maggiori limitazioni alla sperimentazione dei cosmetici sugli animali

Il Parlamento europeo ha respinto una proposta emendata della Commissione che avrebbe proibito la sperimentazione dei cosmetici sugli animali, ma non la commercializzazione dei prodotti così testati. Gli emendamenti adottati in seduta plenaria sollecitano il proposto divieto ...

Il Parlamento europeo ha respinto una proposta emendata della Commissione che avrebbe proibito la sperimentazione dei cosmetici sugli animali, ma non la commercializzazione dei prodotti così testati. Gli emendamenti adottati in seduta plenaria sollecitano il proposto divieto della sperimentazione, ma altresì il divieto di commercializzazione. Il Parlamento ha concordato che tale divieto dovrebbe entrare in vigore immediatamente per gli ingredienti per i quali esistono altri metodi convalidati di sperimentazione, e cinque anni dopo l'adozione della direttiva per tutti gli altri ingredienti. Il voto del 3 aprile ha fatto seguito ad un acceso dibattito svoltosi il 2 aprile. L'eurodeputata tedesca Dagmar Roth-Behrendt, autrice della relazione sulla proposta della Commissione, ha esordito esprimendo la propria delusione per le modifiche avanzate. La parlamentare ha osservato che le proposte emendavano per la settima volta la legislazione attuale al riguardo, ma ha sottolineato che il divieto proposto nel sesto emendamento non è ancora entrato in vigore. Parlando a nome della commissione per l'Industria, Esko Seppänen ha espresso rincrescimento per il fatto che l'industria non sia riuscita a produrre un'alternativa alla sperimentazione sugli animali con la rapidità auspicata dal Parlamento. Tale commissione chiede il divieto alla sperimentazione con scadenze più vicine di quelle suggerite. L'eurodeputato Seppänen ha ammesso, unitamente a diversi altri parlamentari, che il divieto alla commercializzazione di prodotti testati sugli animali potrebbe contrastare con le norme dell'OMC (Organizzazione mondiale del commercio). Roth-Behrendt ha respinto la posizione del comitato al riguardo e ha esortato la Commissione a mostrare maggiore audacia. L'eurodeputato britannico Mel Read, pur ammettendo che le proposte avanzate dalla Roth-Behrendt possono rappresentare una violazione delle norme dell'OMC, ha ribattuto che tale obiezione appariva molto debole nella stessa settimana in cui il Presidente statunitense aveva respinto il protocollo di Kyoto. Rispondendo al dibattito, il commissario per le Imprese e l'Innovazione Erkki Liikanen ha evidenziato che la Commissione è mossa da considerazioni di sanità pubblica e dal desiderio di tutelare i consumatori, ammettendo però che è importante anche il rispetto degli obblighi internazionali. Liikanen ha esortato l'industria ad assumersi un ruolo più impegnativo nello sviluppo di alternative alla sperimentazione. Egli ha dichiarato di condividere gli obiettivi del Parlamento volti a ridurre il dolore e le inutili sofferenze degli animali e ha ricordato agli eurodeputati che l'intenzione originaria delle proposte era quella di vietare i test "appena possibile". Intanto la Camera dei Lord del Regno Unito ha nominato una commissione per svolgere un'inchiesta su temi relativi al rispetto degli animali nelle procedure scientifiche. L'inchiesta si occuperà della legislazione in vigore, dell'efficacia e della fondatezza delle procedure che coinvolgono animali, in particolare nella medicina, nell'istruzione, nella difesa e nella sperimentazione di prodotti, ed altresì dello sviluppo e dell'uso di alternative all'impiego degli animali.

Il mio fascicolo 0 0