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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Use of genomic and proteomic tools for the development of contaminant specific biomarkers for the environmental risk assessment of aquatic ecosystems

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Sviluppo di biomarcatori interspecifici

Poiché il numero delle sostanze chimiche scaricate nell’ambiente continua a crescere, è importante misurare i relativi effetti. Un’iniziativa finanziata dall’UE ha affrontato il problema sviluppando un’alternativa più economica e semplice ai tradizionali test di laboratorio.

Le nuove tecniche ad alta intensità di elaborazione (come la trascrittomica e la proteomica) e potenti strumenti bioinformatici presentano enormi potenzialità per le indagini sui processi tossici a livello di gene e di proteina. Pertanto, si registra un aumento nell’uso di tali tecniche nel campo dell’ecotossicologia, che studia le interazioni di sostanze dannose per l’ambiente. Il progetto GENERA (Use of genomic and proteomic tools for the development of contaminant specific biomarkers for the environmental risk assessment of aquatic ecosystems) ha indagato sull’impiego di strumenti genomici e proteomici per sviluppare specifici biomarcatori adatti a valutare il rischio ambientale degli ecosistemi acquatici. Le conoscenze sui processi che si verificano a livello molecolare e cellulare saranno utili agli scienziati per capire i meccanismi delle azioni implicate nella tossicità. I ricercatori hanno esposto a una serie di contaminanti varie specie marine appartenenti a diversi livelli della catena alimentare, al fine di stabilire gli effetti su geni e proteine, con lo scopo di sviluppare biomarcatori specifici per singolo contaminante che potrebbero reagire a livelli minimi di concentrazioni di contaminanti, simili a quelle presenti nell’ambiente. Gli organismi sono stati testati in termini di effetti genomici e proteomici dopo l’esposizione ai contaminanti prioritari. Le risposte degli organismi sono state valutate in relazione alle somiglianze a diversi livelli organizzativi, con l’obiettivo di sviluppare biomarcatori interspecifici, che saranno utilizzati per condurre una valutazione del rischio ambientale per i contaminanti più importanti. GENERA non solo contribuirà a far avanzare la tecnologia dei biomarcatori, ma determinerà anche notevoli effetti socioeconomici e favorirà la conservazione dell’ambiente naturale. Il lavoro non soltanto si applicherà alla produzione degli alimenti e al consumo di prodotti provenienti da siti contaminati, ma inciderà anche direttamente sulla salute umana.

Parole chiave

Biomarcatori, sostanze chimiche di sintesi, proteomica, genomica, valutazione del rischio ambientale

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