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Deployment of Societally Beneficial Nano- and Material Technologies in European Partnership Countries

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Nanotecnologia e nuovi materiali nei paesi del Partenariato orientale

Il partenariato orientale (PO) è la più importante iniziativa dell’UE per instaurare stretti legami con sei paesi dell’Europa orientale e del Caucaso meridionale. Una recente componente scientifica ha cercato di promuovere lo sviluppo e il trasferimento di conoscenze nel settore della nanotecnologia e delle tecnologie dei materiali.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Il benessere socioeconomico è un fattore fondamentale per ottenere stabilità regionale e democrazia. Costituito nel mese di maggio del 2009, il PO cerca di far progredire diritti umani e norme di buon governo in Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina. Ai paesi partner viene offerto accesso al mercato unico dell’UE in cambio dell’adozione della legislazione UE relativa al commercio. Con dei fondi dell’UE, il progetto NANOMAT-EPC (Deployment of societally beneficial nano- and material technologies in European partnership countries) puntava a supportare l’impiego della nanotecnologia e delle tecnologie dei materiali nei paesi del PO. Questa tecnologie sono dei campi della ricerca scientifica strategicamente importanti con un immenso potenziale industriale. I partner del progetto intendevano identificare le opportunità più promettenti in questi paesi per il trasferimento tecnologico e delle conoscenze, sviluppando una rete di organizzazioni pubbliche e private per riuscirci. Quattro progetti pilota in Armenia, Bielorussia, Georgia e Ucraina si sono concentrati su applicazioni della nanotecnologia e della ricerca sui materiali in sanità, energia pulita e ambiente. Sul sito web del progetto è stato reso disponibile un opuscolo online in cui sono elencate le organizzazioni che si occupano di nanotecnologie e scienze dei materiali nei paesi del PO. Rapporti individuali sono stati forniti ai partecipanti dei workshop organizzati in Bielorussia, Georgia e Ucraina. Tutti i workshop includevano eventi di intermediazione per favorire lo scambio di idee e l’identificazione di potenziali collaborazioni. I progetti pilota hanno favorito la creazione di contatti, collaborazioni e richieste congiunte UE-PO (EPC) all’invito a presentare proposte di Orizzonte 2020. Nel settore energetico, i partenariati hanno portato alla fabbricazione di anodi di zirconia ad alta conducibilità per le celle a combustibile a ossido solido nonché nanotubi di carbonio ibridi ed elettrodi di grafene per i supercondensatori. Altri partenariati hanno portato allo sviluppo di sensori della radiazione per il monitoraggio ambientale e nanocompositi magnetici per applicazioni mediche. La nanotecnologia e le tecnologie dei materiali offrono soluzioni per alcune delle più pressanti sfide globali, ma il loro sviluppo richiede infrastrutture di ricerca difficili da trovare nei paesi del PO. NANOMAT-EPC ha colmato questa lacuna, rafforzando il potenziale della ricerca in paesi a basso e medio reddito e contribuendo a riforme economiche e politiche in una regione di 75 milioni di persone.

Parole chiave

Nanotecnologia, nuovi materiali, Partenariato orientale, sviluppo conoscenze, NANOMAT-EPC

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