Contrastare il commercio illegale di rifiuti elettrici ed elettronici
Se vengono trasportati, raccolti, scambiati o smaltiti in modo illegale, i rifiuti elettronici presentano dei gravi rischi per la salute, poiché molti prodotti contengono sostanze come ad esempio il mercurio e il cadmio che nuocciono alla salute e inquinano l’ambiente. La mancanza di adeguati sforzi di applicazione della legge tra i paesi membri aggrava le questioni associate relative a crimine, salute e ambiente. Per affrontare queste preoccupazioni, il progetto finanziato dall’UE CWIT (Countering WEEE illegal trade) sta lavorando a delle raccomandazioni per assistere governi, forze di polizia e mondo industriale ad affrontare il commercio illegale di rifiuti elettronici. Esso inoltre allestirà una piattaforma per lo scambio di informazioni per questi portatori di interessi in modo da contrastare meglio e intraprendere azioni contro il commercio illegale RAEE. Durante il primo anno del progetto i partner hanno identificato i partecipanti ai RAEE, calcolato il reale volume generato in Europa e le quantità smaltite in modo scorretto, e tracciato uno schema della ricerca internazionale relativa ai RAEE. In base a questi risultati, essi hanno fornito una panoramica generale dell’attuale quadro normativo e delle lacune associate a livello internazionale, di UE e nazionale. Tutti i dati vengono immessi in una banca dati creata per questo scopo. Il team è pronto per condurre interviste e raccogliere commenti da responsabili delle politiche, forze dell’ordine e industrie elettroniche e dei rifiuti elettronici per fornire raccomandazioni sotto forma di rapporti. CWIT intende scoraggiare le attività illegali nel campo dei rifiuti elettronici, in particolare il trasporto e lo smaltimento, e migliorare i suoi livelli inadeguati per quanto riguarda conformità e applicazione parziale. Questo alla fine porterà alla protezione della salute umana e dell’ambiente dalle conseguenze dannose dei rifiuti elettronici pericolosi.
Parole chiave
Commercio illegale, rifiuti elettronici, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, RAEE, rischi salute