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Novel nanoparticles for drug delivery to the skin

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Le nanoparticelle per la distribuzione dei medicinali nella pelle

Nel corso degli anni le nanoparticelle hanno trovato diversi usi nelle applicazioni biomediche, ma pongono ancora limiti significativi alla distribuzione dei farmaci attraverso la pelle. Alcuni ricercatori europei hanno sviluppato nuove particelle in grado di distribuire farmaci antinfiammatori attraverso la pelle.

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La pelle è il più grande organo umano ma la sua architettura e composizione la rendono impermeabile a molti farmaci. Le nanotecnologie possono aiutare la penetrazione della pelle offrendo il rilascio controllato dei principi attivi agli strati epidermici desiderati e proteggendo il farmaco da instabilità chimica o fisica. A tal fine il network di formazione per la ricerca NANODRUG (Novel nanoparticles for drug delivery to the skin), finanziato dall’UE, ha avviato lo sviluppo e la caratterizzazione di nuovi nanomateriali intelligenti come nuovi sistemi di distribuzione dei farmaci per le malattie infiammatorie della pelle. I ricercatori hanno sviluppato nuove nanoparticelle biocompatibili caricate di peptidi antimicrobici o di fattore di crescita endoteliale vascolare e le hanno caratterizzate in termini di dimensione, efficacia di incapsulamento e profilo di rilascio. Per favorire la penetrazione della pelle e ottimizzare farmacocinetica e indice terapeutico il consorzio cercava particelle con dimensioni piccolissime, grande rapporto superficie/massa ed elevata reattività con i farmaci. Sono state generate anche nanoparticelle reattive a stimoli quali pH e temperatura. Rispetto ai complessi nanoparticella/farmaco i partner si sono concentrati su farmaci antinfiammatori tradizionali e acidi nucleici. Ne è stata valutata l’efficacia di incapsulamento ed è stata eseguita un’ampia caratterizzazione delle loro proprietà biofisiche. L’analisi di biocompatibilità e tossicità unita alla creazione di modelli computazionali dell’interazione tra membrana cellulare e nanoparticelle ha contribuito a favorire la progettazione del sistema. In un’altra parte del progetto il consorzio ha preparato nanoparticelle superparamagnetiche di ossido di ferro con differenti applicazioni diagnostiche e (potenzialmente) terapeutiche per vari disturbi infiammatori e per il cancro. Le attività di ricerca hanno portato anche all’identificazione di nuovi geni di malattia cutanea e di malattie cutanee infiammatorie, incluse le malattie sindromiche con intestino infiammato o cancro esofageo. Nel loro insieme i risultati di NANODRUG hanno il potenziale per ottenere la distribuzione dei farmaci attraverso la cute mantenendo la normale funzione di barriera della pelle. Ciò evita l’impiego di intensificatori chimici che riducono la funzione della pelle e possono inoltre causare irritazione e lesioni.

Parole chiave

Nanoparticelle, distribuzione dei farmaci, pelle, antinfiammatorio, NANODRUG, malattie della pelle

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