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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Cancer Diagnosis: Parallel Sensing of Prostate Cancer Biomarkers

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Nuovi dispositivi diagnostici per il cancro alla prostata, per ottenere cure migliori

Il cancro della prostata è la causa primaria dei decessi per cancro tra gli uomini, nei paesi occidentali. Sono necessari nuovi dispositivi diagnostici per una corretta diagnosi e predizione degli esiti del trattamento.

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Oltre un quarto dei pazienti affetti da cancro alla prostata registra una ricaduta dopo cinque anni dalla chirurgia. Anche se la diagnosi avviene in fasi iniziali, la prognosi è difficile, a causa della carenza di biomarcatori predittivi in relazione all’esito clinico e alla risposta al trattamento. Il progetto PROSENSE (Cancer diagnosis: parallel sensing of prostate cancer biomarkers), finanziato dall’UE, si è proposto di formare una nuova generazione di giovani scienziati in materia di tecniche e metodi multidisciplinari. La rete formativa di ricerca ha aggregato partner accademici, industriali e clinici e ha fatto confluire diverse discipline e settori, per la progettazione di nuovi biosensori. Per lo sviluppo della maggior parte dei sensori, i ricercatori hanno utilizzato l’antigene prostatico specifico (PSA - lo standard di riferimento per la diagnosi di cancro della prostata) quale biomarcatore di test. Le tecnologie di biorilevazione generate sono state singleplex (capaci di misurare soltanto il PSA o la glicosilazione del PSA) oppure multiplex, in grado di rilevare contemporaneamente un gruppo di biomarcatori. I sensori elettrochimici multiplex hanno utilizzato aptameri a DNA per rilevare biomarcatori di proteine; si sono serviti di microRNA, oppure anticorpi, per catturare PSA e altri antigeni. Sono stati sviluppati anche sensori rivoluzionari, in grado di rilevare farmaci anticancro nel sangue, favorendo un approccio terapeutico più personalizzato per il cancro della prostata. I partner hanno esplorato uno spettro di tecniche elettrochimiche e tecnologie lab-on-a-chip, che richiedevano quantità ridottissime di campioni clinici. Tutti i dispositivi hanno superato i test di sensibilità relativi allo screening simultaneo di biomarcatori entro gli intervalli rilevanti clinicamente. Il design del progetto PROSENSE si è basato sulle interazioni biomolecolari che offrono grande specificità. Si prevede che la validazione e l’introduzione clinica di queste tecnologie faciliteranno una diagnosi valida e rapida del cancro alla prostata.

Parole chiave

Cancro della prostata, PROSENSE, PSA, aptameri a DNA, lab-on-a-chip

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