L'ESA e la Cina firmano un accordo per un progetto congiunto
Strumentazioni europee saranno installate per la prima volta su satelliti cinesi, in base ad un accordo tra l'Agenzia spaziale europea (ESA) e l'Ente nazionale spaziale cinese, per lo sviluppo di un progetto congiunto noto con il nome di "Double Star". Double Star studierà gli effetti del Sole sull'ambiente terrestre, facendo seguito alla precedente missione Cluster dell'ESA. Dieci apparecchiature, che sono attualmente trasportate sull'astronave Cluster, saranno incluse nel progetto Double Star, unitamente a otto strumentazioni degli istituti cinesi. Attraverso la conduzione di studi congiunti tra Cluster e Double Star, dovrebbe essere possibile ampliare il ritorno scientifico complessivo di entrambe le missioni. "Questo accordo segna un progresso significativo della cooperazione internazionale nell'esplorazione e nell'utilizzo pacifico dello spazio cosmico", ha dichiarato Antonio Rodotà, direttore generale dell'ESA. "Si tratta di una delle più importanti pietre miliari nella collaborazione scientifica tra oriente e occidente, da quando l'ESA e la Repubblica popolare cinese hanno accettato per la prima volta di scambiare le informazioni scientifiche, più di 20 anni fa". L'ESA contribuirà al progetto con otto milioni di euro, che saranno utilizzati per il rinnovo e la preventiva integrazione delle strumentazioni europee, per l'acquisizione di dati per quattro ore al giorno e per il coordinamento delle operazioni scientifiche.