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Urban musics and musical practices in sixteenth-century Europe

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Una cartina dell’esperienza musicale del XVI secolo

Uno studio ha creato una nuova percezione per la mappatura culturale della storia della musica urbana europea. Ciò porterà a una migliore comprensione dell’esperienza musicale che ha influenzato la vita quotidiana del vecchio continente nel XVI secolo.

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La musica e le pratiche urbane dell’Europa del XVI secolo sono state studiate da un punto di vista geografico e culturale, specialmente nelle città italiane del Rinascimento. Di recente, sono anche stati condotti alcuni studi sulla musica urbana di quei tempi in altri paesi. Un’area rimasta comunque ampiamente inesplorata è quella dalla penisola iberica e, nello specifico, dalla regione spagnola in un contesto urbano più ampio lontano dalla vita musicale della cattedrale. Il progetto URBANMUSICS (Urban musics and musical practices in sixteenth-century Europe), finanziato dall’UE, ha tentato di ribaltare questa situazione, attraverso l’identificazione e l’analisi di varie tipologie musicali, basandosi sull’adozione di pratiche ufficiali e non uffiali negli spazi urbani di Barcellona. Ha anche studiato altre istituzioni come ad esempio conventi e monasteri. Alle ricerche sui conventi nella penisola iberica, che potrebbero offrire informazioni utili sull’esperienza musicale femminile, è stato riservato uno spazio limitato. Gli studi hanno riguardato anche l’elemento liturgico-musicale utilizzato nei testamenti, in virtù del fatto che questi rituali funebri e manufatti culturali rappresentano una preziosa fonte di informazioni sulla vita dei singoli individui. Sono stati organizzati vari eventi e progetti internazionali finalizzati al confronto e all’individuazione delle differenze in termini di materiali di riferimento, metodologie e contenuti. È stato organizzato un seminario per studiare l’impatto delle alleanze politiche sulle modalità di sviluppo della musica in Spagna, Italia, Austria e Portogallo. Inoltre, sono state organizzate due importanti attività interdisciplinari, basate su una serie di sette conferenze tenute da esperti di storia culturale e musicale, nonché su quattro workshop sulla storia culturale. I risultati includevano un’ampia raccolta di nuovi materiali che sono stati inseriti nella banca dati URBANMUSICS, che sarà ad accesso libero. Concepita come strumento di analisi, la banca dati sarà utile per tutti gli storici della cultura urbana. I contributi sono migliaia e possono essere ricercati per nome, professione/posizione, localizzazione geografica, istituzione o tipo di fonte, nonché tramite particolari campi musicali come il genere, luogo di esecuzione e strumento musicale. Tutti i risultati sono stati pubblicati in numerosi libri, raccolte dei saggi e articoli. Le informazioni saranno utili per i campi della musicologia urbana e storia culturale europea.

Parole chiave

XVI secolo, analisi culturale, musica urbana, storia musicale, penisola iberica, URBANMUSICS

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