La complessa definizione dell’essere anziani
Il progetto AGEING NETWORK (Frailty, disability, depression and cognitive impairment in ageing; untangling complex relationships in the older population) ha utilizzato la teoria dei grafi per creare una struttura che mostra i complessi rapporti esistenti tra sintomi e costrutti rilevanti nell’invecchiamento. Grazie alla costruzione di varie reti, il team ha descritto questi processi, valutando al contempo le differenze esistenti tra i diversi individui. I ricercatori del progetto hanno utilizzato i dati Wave 1 dello Studio longitudinale irlandese sull’invecchiamento per approfondire i collegamenti tra fragilità, disabilità, depressione e danneggiamento cognitivo creando quattro cluster, due dedicati a disabilità e depressione e due cluster cognitivi. Inaspettatamente, infatti, la fragilità non costituisce un cluster definito. I due sintomi più significativi di fragilità erano l’inattività fisica indicata dai soggetti stessi e la debolezza misurata come forza della presa, mentre il sintomo meno centrale era la perdita di peso. Poiché il fenotipo della fragilità comporta il declino, che ha carattere multi-sistemico, i sintomi sono probabilmente incorporati negli altri cluster. Applicando l’analisi delle reti, i ricercatori hanno ottenuto una visione più ampia degli indicatori di cognizione in uno specifico cluster. Significativamente, vi sono interpretazioni differenti del significato dei test utilizzati per valutare i rapporti. I risultati dell’analisi indicano quando viene testato più di un dominio di memoria e dove si verifica la sovrapposizione. Dalle ricerche precedenti era emerso che fragilità, disabilità, depressione e cognizione sono fenomeni distinti ma la ricerca condotta dal team AGEING NETWORK mostra che possono sovrapporsi. La definizione dei rapporti esistenti aiuterà a intervenire nel modo migliore per il trattamento degli adulti in età avanzata e a identificare interventi mirati.