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Europe, Brain and Music: New perspectives for stimulating cognitive and sensory processes

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Musica per il cervello

Uno studio innovativo che collega la musica alla funzione cerebrale potrebbe vedere nella musica uno strumento di una terapia per stimolare l’attività cerebrale in pazienti che hanno subito danni al cervello.

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La musica è un elemento da sempre presente in tutte le culture umane, probabilmente da quando la nostra specie si è evoluta. Il coinvolgimento in attività musicali stimola un’area in quasi ogni parte del nostro cervello; se ne desume che forse si è sviluppata simultaneamente al linguaggio. Partendo da questo presupposto, il progetto EBRAMUS (Europe, brain and music: New perspectives for stimulating cognitive and sensory processes), finanziato dall’UE, intendeva verificare l’eventuale possibilità della musica di stimolare la funzione cerebrale, in particolare in soggetti con capacità cognitiva indebolita. EBRAMUS ha attinto insieme dalla fisiologia cerebrale, dalla psicologia e dalle simulazioni computazionali di reti neurali, per scoprire il ruolo della musica nell’udito e nel linguaggio, nell’apprendimento e nella memoria, nonché nelle abilità motorie. In particolare, i ricercatori intendevano verificare se la musica potesse fungere da strumento di riabilitazione non invasivo per i pazienti affetti da danni al cervello o malattie come l’Alzheimer e il Parkinson. Per individuare le vie neuronali implicate sia nella musica che nel linguaggio, i ricercatori hanno ripetuto la stessa melodia con testi diversi, oppure gli stessi testi con melodie diverse. Si sono poi avvalsi dell’immaginografia del cervello, per vedere quali parti del cervello rispondevano (o meno) a entrambi i tipi di ripetizione. I ricercatori hanno scoperto che la musica migliora il linguaggio nei bambini ipoudenti. In conseguenza di tale studio, sono stati sviluppati impianti cocleari per identificare meglio diversi toni e, successivamente, migliorare la percezione della musica. Infine, i ricercatori hanno utilizzato modelli computerizzati per simulare le modalità con cui le persone si sincronizzano con la musica ed eseguono ritmi complessi. Tali informazioni potranno servire alla riabilitazione di persone con disabilità motorie. Le attività di EBRAMUS potrebbero produrre effetti di lunga durata sulla ricerca e la riabilitazione inerenti il cervello, attraverso le nuove conoscenze circa questo organo complesso.

Parole chiave

Musica, cervello, funzione cerebrale, lingua, riabilitazione, vie neurali

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