Pubblicazioni in materia di ricerca sul cancro: i paesi europei figurano ai primi posti nella classifica mondiale
Tre paesi europei figurano tra i primi cinque al mondo per numero di documenti scientifici pubblicati sul cancro, secondo i risultati di uno studio presentato il 23 ottobre alla conferenza europea sul cancro tenutasi a Lisbona (Portogallo). L'Italia (seconda), il Regno Unito (terzo) e la Francia (quinta) si collocano ai primi posti della graduatoria, incidendo nel loro insieme per circa un quarto di tutte le pubblicazioni. Secondo lo studio, gli USA si sono classificati primi, influendo per oltre il 37 per cento del totale dei documenti pubblicati, mentre il Giappone è quarto, con una media di poco inferiore al sette per cento. Il Dr. Francesco Grossi dell'Università di Udine (Italia) ha affermato che, oltre ad essere più numerosi, i trattati statunitensi risultano esercitare un impatto superiore rispetto a quelli europei. Il fattore di impatto è stato ottenuto misurando il numero di volte in cui si è fatto riferimento ad un documento o lo stesso è stato citato dopo la sua pubblicazione. Tuttavia l'organismo di cooperazione internazionale che si è rivelato maggiormente attivo è l'Organizzazione europea per lo studio e la cura dei tumori. L'indagine è stata condotta su un campione di 3.142 trattati di clinica oncologica, pubblicati da 25 paesi nel periodo tra il 1995 ed il 1999. Dai documenti, che riferivano in merito agli studi delle fasi I, II e III, è emerso che gli Stati Uniti presentano una maggiore produzione di trattati sullo studio della fase I. "Gli USA sono attualmente la riserva di biomedicina e biotecnologia più ricca del mondo. I nuovi composti e le nuove molecole che provengono dalle numerose società biofarmaceutiche americane sono testate per la prima volta in esperimenti statunitensi (fase I)", ha dichiarato il Dr. Grossi. L'indagine ha inoltre rilevato che i paesi con un'alta percentuale di medici, quale l'Italia, tendono ad avere un numero più alto di pubblicazioni.