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Secondo De Donnea, è necessario trovare una posizione comune sulle proposte per il 6PQ

Il 30 ottobre a Lussemburgo, in occasione del primo dei due Consigli "Ricerca" previsti durante la Presidenza belga, l'attuale presidente del Consiglio "Ricerca" François-Xavier de Donnea cercherà di raggiungere un accordo sulla struttura e l'attuazione del sesto programma qua...

Il 30 ottobre a Lussemburgo, in occasione del primo dei due Consigli "Ricerca" previsti durante la Presidenza belga, l'attuale presidente del Consiglio "Ricerca" François-Xavier de Donnea cercherà di raggiungere un accordo sulla struttura e l'attuazione del sesto programma quadro. L'ordine del giorno comprenderà il contenuto dei programmi specifici, l'attuazione dei nuovi strumenti "reti di eccellenza" e "progetti integrati", gli stanziamenti di bilancio, nonché il bilancio ed i contenuti del programma Euratom. Il presidente De Donnea potrebbe avere difficoltà ad ottenere un accordo in merito ad Euratom, poiché diversi Stati membri, fra i quali la Francia, considerano la fusione nucleare l'energia del futuro. Questi paesi hanno indicato che gradirebbero un aumento del bilancio per finanziare ITER, un progetto nel quale ricercatori europei sono impegnati insieme a colleghi in Giappone e Russia per lo sviluppo ulteriore della fusione nucleare. La Presidenza è tuttavia estremamente riluttante a superare il bilancio preventivato, con l'inevitabile riapertura di difficili dibattiti al riguardo. Se necessario, è probabile che De Donnea insisterà sull'alternativa di adeguati trasferimenti di bilancio. Un'altra difficoltà riguarda la prima priorità tematica proposta dalla Commissione, "Genomica e biotecnologia per la salute". I ministri europei della Ricerca devono concordare se stanziare finanziamenti solo per la salute umana, oppure includere anche la ricerca sulla salute degli animali, sulle piante e sui microbi. De Donnea è favorevole ad un compromesso, assegnando la priorità alla salute umana, ma mettendo a disposizione dei finanziamenti anche per le ricerche relative ad animali, piante e microbi che abbiano un impatto diretto sulla salute umana. In merito alla proposta di priorità "Sicurezza alimentare e rischi per la salute", De Donnea deve cercare di raggiungere un compromesso su quali tipi di malattie debbano ricevere finanziamenti europei alla ricerca: le malattie più comuni in Europa, quali il cancro, i disturbi cardiovascolari e la malattia di Alzheimer, oppure le malattie correlate alla povertà, quali l'AIDS, la malaria e la tubercolosi. De Donnea vorrebbe altresì veder incluse patologie come le allergie ed il diabete, che stanno diventando sempre più diffuse. In termini di "Sviluppo sostenibile e cambiamento globale", la Presidenza belga intende porre in evidenza l'importanza delle priorità secondarie, come i trasporti pubblici, la rete stradale, il trasporto marittimo e fluviale, ed infine la biologia marina, tutti ignorati dalle proposte della Commissione. Nell'intento di raggiungere una posizione comune su tali argomenti, De Donnea si è recato negli Stati membri ed ha avuto incontri bilaterali con gli altri 14 ministri della Ricerca, mantenendosi inoltre in stretto contatto con gli europarlamentari della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo. Per assicurare la continuità tra il quinto programma quadro (5PQ), che terminerà a dicembre del 2002, ed il 6PQ che inizierà a gennaio del 2003, la Presidenza belga intende raggiungere una posizione comune prima di passare il testimone della Presidenza dell'UE alla fine di quest'anno. De Donnea avrà una seconda possibilità di pervenire ad un accordo nel corso del secondo Consiglio "Ricerca", che si svolgerà sotto la sua presidenza a Bruxelles il 10 dicembre.

Paesi

Belgio

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