Uno studio indipendente conferma l'attuabilità economica di Galileo
Uno studio indipendente, svolto per conto della Commissione europea, è giunto alla conclusione che Galileo, il programma di navigazione satellitare, è giustificato dal punto di vista finanziario e produrrà considerevoli vantaggi economici. I risultati dello studio, condotto da un consorzio privato nominato dalla Commissione e diretto da PricewaterhouseCoopers, potranno contribuire a dissipare le preoccupazioni espresse da alcuni eurodeputati in merito all'attuabilità economica del progetto. In occasione di un dibattito sulla comunicazione della Commissione su Galileo, adottata dal Parlamento europeo il 3 ottobre, gli eurodeputati avevano richiesto che fossero prese misure per chiarire e garantire l'apporto finanziario del settore privato, in modo tale da assicurare che, qualora venisse a mancare il sostegno finanziario privato, il progetto non ricadrebbe sui bilanci nazionali e comunitario. Il consorzio di studio, al quale era stato affidato il compito di sviluppare un piano economico per il progetto, è giunto alla conclusione che esso produrrà entrate consistenti ed otterrà un flusso di cassa operativo, positivo soltanto tre anni dopo il suo avvio, ovvero a partire dal 2011. Il commissario europeo dei Trasporti Loyola de Palacio ha dichiarato: "Sono buone notizie per Galileo. I risultati di questo studio sostengono l'intenzione dell'Europa di divenire un attore di primo piano nel settore, d'importanza strategica, della navigazione e del posizionamento via satellite". Lo studio conferma le precedenti stime dei costi relative al progetto Galileo, che ammontano a 3,6 miliardi di euro per il completamento dell'infrastruttura del sistema, incluso un margine per uno 'scenario del caso peggiore' che comprende considerevoli sopravvenienze passive e satelliti di riserva. Se ne conclude inoltre che Galileo è economicamente giustificato, poiché l'analisi costi/benefici indica un forte impegno del settore pubblico nel progetto. Il piano economico elaborato nello studio mostra un rapporto costi/benefici positivo più elevato per Galileo che per altri progetti infrastrutturali simili finanziati dal settore pubblico, quali autostrade ed aeroporti. Esso valuta a 17,8 miliardi di euro gli utili totali per un costo complessivo, compreso il funzionamento del sistema, di soltanto 3,9 miliardi di euro. Gli utili finali potrebbero essere ancora più elevati, dal momento che lo studio ha tenuto conto, ai fini dell'analisi, soltanto dei vantaggi per il settore dei trasporti. Lo studio sottolinea inoltre i potenziali effetti benefici del progetto Galileo su numerosi settori, che vanno dai trasporti alla prospezione energetica ed all'agricoltura, oltre a considerevoli vantaggi sociali, quali la protezione ambientale, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo tecnologico europeo. Sono state individuate dallo studio due fonti principali di utili commerciali: i diritti di licenza per le vendite di circuiti integrati (video, immagini ed altri dati) e le entrate dovute ai service provider. Mentre la fase di sviluppo sarà finanziata dal bilancio comunitario e dall'ESA per un totale di 1.350 milioni di euro, lo studio consiglia anche di creare un programma di concessioni per consentire il finanziamento della fase di immissione da parte del settore privato, fino ad un valore di 2.000 milioni di euro, quale pagamento della prestazione di servizi. Lo studio raccomanda che le condizioni di concessione siano redatte dall'impresa comune costituita dall'ESA e dall'UE. Esso suggerisce inoltre che le entrate siano garantite mediante l'imposizione di una tassa sulla vendita dei sistemi di navigazione satellitare globale. I risultati dello studio precedono lo svolgimento del Consiglio "Trasporti" del 6 e 7 dicembre 2001, in occasione del quale i Ministri dovranno approvare la struttura organizzativa del progetto e la concessione dei restanti finanziamenti per la fase di sviluppo. Le restanti fasi dell'iniziativa Galileo, che andrà a completare i corrispondenti progetti russo e statunitense Glonass e GPS, sono tre: sviluppo, fino al 2005, ed immissione, fino al 2007, che saranno seguite da gestione ed applicazione.