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De Donnea incoraggia la partecipazione degli USA al progetto di fusione nucleare ITER

Il presidente del Consiglio "Ricerca" dell'UE, nonché ministro-presidente della regione Bruxelles-Capitale, François-Xavier de Donnea, ha dichiarato che adotterà misure per incoraggiare gli Stati Uniti a partecipare al progetto di fusione nucleare ITER (reattore termonucleare ...

Il presidente del Consiglio "Ricerca" dell'UE, nonché ministro-presidente della regione Bruxelles-Capitale, François-Xavier de Donnea, ha dichiarato che adotterà misure per incoraggiare gli Stati Uniti a partecipare al progetto di fusione nucleare ITER (reattore termonucleare sperimentale internazionale). Intervenendo al briefing alla stampa sull'imminente Consiglio "Ricerca" in programma a Bruxelles il 10 dicembre, de Donnea ha manifestato l'intenzione di scrivere al segretario di Stato americano per l'Energia Spencer Abraham, a conclusione dei lavori del Consiglio, per incoraggiare gli USA a partecipare al progetto di fusione ITER. Egli ha espresso la sua convinzione che anche il presidente russo Vladimir Putin, il cui paese si è già unito al progetto, ha cercato di persuadere gli americani a partecipare all'iniziativa. Il Giappone e il Canada hanno dal canto loro avanzato la richiesta di ospitare il reattore. De Donnea ha dichiarato che la Presidenza belga ha proposto un bilancio 740 milioni di euro per la fusione nell'ambito del programma Euratom, mentre l'Europarlamento e la Commissione europea hanno accordato rispettivamente 800 e 700 milioni di euro. Interrogato su cosa pensasse del fatto che l'importo proposto dalla Presidenza fosse o meno troppo ridotto, de Donnea ha dichiarato: "Ho fatto tutto ciò che era in mio potere per incrementare il bilancio", aggiungendo che egli crede nel progetto di fusione nucleare e che "più soldi farebbero senza dubbio comodo". La ricerca sulla fusione dovrebbe essere gestita nell'ambito di una rete di eccellenza comprendente anche gli USA, secondo de Donnea, il quale auspica che il reattore sperimentale venga situato in Europa. Egli ha inoltre chiarito la reazione degli Stati membri alla dichiarazione della Francia, la quale, in occasione dell'ultimo Consiglio "Ricerca", svoltosi il 30 ottobre a Lussemburgo, ha espresso l'intenzione di voler ospitare il reattore di fusione ITER nel sito di Cadarache. Secondo de Donnea, anche se gli Stati membri 'hanno preso nota' della candidatura francese, la reazione dei delegati non è stata né positiva, né negativa. Secondo le previsioni del presidente de Donnea, i dibattiti del Consiglio "Ricerca" si concentreranno sull'applicazione degli strumenti vecchi e nuovi, sulla distribuzione del bilancio tra le varie sottosezioni del 6PQ e sul bilancio dell'Euratom. Egli ha aggiunto che, nonostante le divergenze d'opinione tra il Parlamento e il Consiglio in merito al prossimo programma quadro, il suo auspicio è di raggiungere una posizione comune sul progetto del sesto programma quadro, poiché ciò costituirebbe uno dei più importanti traguardi della Presidenza belga dell'UE.

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