Passo avanti per l'e-commerce: la Commissione riconosce la legge canadese sulla tutela dei dati personali
La Commissione europea ha dichiarato che la legge canadese in materia di commercio elettronico e trasmissione dei dati personali offre "un adeguato livello di protezione" al flusso di informazioni tra il Canada ed i 15 Stati membri, escludendo così l'esigenza di aggiungere misure supplementari ai sensi della direttiva europea sulla protezione dei dati personali. La Commissione ha riconosciuto l'adeguatezza della legge canadese sulla tutela delle informazioni personali e sui documenti elettronici (Personal Information Protection and Electronic Documents Act), che consentirà la libera circolazione dei dati personali tra l'UE e i destinatari residenti in Canada ai sensi del succitato atto. La decisione della Commissione adempie un impegno assunto dai due paesi nel 1999, nella dichiarazione congiunta "Il commercio elettronico nella società dell'informazione globale". In questa sede, il Canada e l'UE avevano concordato di operare di comune accordo, per instaurare la fiducia nei confronti del commercio elettronico internazionale, nonché per assicurare la libera circolazione dei dati personali, sulla base di severe norme di protezione. Il commissario per il Mercato interno Frits Bolkestein ha dichiarato: "Questa decisione semplificherà le procedure per il trasferimento dei dati personali tra l'Europa ed il Canada e consentirà alle imprese europee di conoscere la loro posizione giuridica, assicurando, nel contempo, una tutela adeguata di tali dati".