I parlamentari europei esortano ad un'applicazione pacifica della strategia spaziale comunitaria
Il 17 gennaio 2002, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in merito alla comunicazione della Commissione sulla necessità di sviluppare una strategia spaziale europea più coerente, dal titolo "L'Europa e lo spazio: comincia un nuovo capitolo". Gli eurodeputati hanno posto in evidenza che le attività spaziali europee dovrebbero essere indirizzate unicamente a scopi pacifici, ammettendo però che in tale categoria possono rientrare applicazioni militari finalizzate ad operazioni di mantenimento della pace. Essi hanno esortato l'UE a dichiarare univocamente che lo sfruttamento e l'uso dello spazio dovrebbero perseguire obiettivi pacifici, nell'interesse dell'umanità e nel rispetto delle leggi internazionali. Il Parlamento ha dichiarato che la non proliferazione delle armi e la prevenzione della "corsa agli armamenti" nello spazio dovrebbero costituire i principi guida della politica spaziale comunitaria. Gli europarlamentari hanno altresì accolto con favore l'elaborazione di una strategia spaziale europea coerente, nonché evidenziato l'importanza di una cooperazione stretta ed efficace tra la Commissione europea e l'Agenzia spaziale europea (ESA). Secondo gli eurodeputati, l'ESA, che attualmente opera sulla base di una cooperazione intergovernativa, dovrebbe in futuro essere integrata all'UE, pur mantenendo la sua autonomia. I deputati europei hanno inoltre sottolineato l'importanza del progetto di navigazione satellitare Galileo, tanto per la strategia spaziale europea, quanto per i trasporti. L'eurodeputato tedesco Alexander Radwan ha affermato, nella propria newsletter settimanale "Straßburg Direkt", che Galileo dovrebbe essere impiegato per "analizzare le informazioni in relazione alle attività di mantenimento della pace", ma ha lanciato un monito contro la creazione di uno "scudo stellare europeo". Radwan ha inoltre dichiarato che il sistema potrebbe contribuire alla "sicurezza dei militari, qualora gli Stati membri dell'UE partecipino ad azioni internazionali". Una decisione del Consiglio europeo del dicembre 1999 aveva esortato la Commissione e l'ESA ad elaborare una strategia spaziale coerente per l'Europa. Il Consiglio aveva altresì invitato la Commissione a cooperare con l'ESA per l'istituzione di una task force ad alto livello, con la partecipazione sia della Commissione sia dell'esecutivo dell'Agenzia.