Collaborazioni nel telerilevamento per le acque otticamente complesse
La fonte principale di dati di telerilevamento comprende i segni ottici caratteristici ottenuti da satelliti o aerei e persino da spettroradiometri a distanza ravvicinata. Questi dati possono essere collegati a parametri della qualità dell’acqua, ma sono fortemente influenzati dall’atmosfera, dal fondale del lago o del mare, e dal punto di interazione tra terra e acqua. Questo può portare a dei problemi nell’interpretazione dei dati, specificamente nelle acque otticamente complesse (OCW, optically complex water), come ad esempio i mari lungo le coste, i laghi e le aree con acque poco profonde. Le acque interne e quelle vicine alla costa subiscono l’impatto maggiore derivante dalle attività umane; di conseguenza, è necessario un modo migliore e più efficiente di monitorare lo stato ecologico di queste aree. Inoltre, il trasferimento di conoscenze riguardanti il monitoraggio della Terra ai decisori politici e al settore pubblico può essere ottenuto solo attraverso una collaborazione attiva. Il progetto WATERS (Strategic partnership for improved basin-scale water quality parameter retrieval from optical signatures), finanziato dall’UE, ha consentito a tre prestigiosi gruppi di ricerca e a tre PMI di lavorare assieme nel campo del telerilevamento delle OCW. L’Osservatorio di Tartu, l’Università di Stoccolma e l’Istituto finlandese dell’ambiente, assieme a PMI provenienti da Germania, Paesi Bassi e Svezia hanno formato delle collaborazioni strategiche e dinamiche mediante un programma di trasferimento delle conoscenze. I partner del progetto hanno sviluppato delle tecniche basate a terra per l’osservazione delle OCW e algoritmi di elaborazione del telerilevamento specifici per le OCW. Questi sono stati inseriti in nuovi prodotti per la mappatura ecologica e in strumenti per il telerilevamento allo scopo di migliorare la qualità dei servizi per l’osservazione della Terra (EO, Earth observation). I risultati comprendono uno spettroradiometro per il monitoraggio a breve distanza della qualità dell’acqua e un’unità automatica per il monitoraggio della riflettività a bordo di una nave. Essi includono anche rapporti sulla caratterizzazione delle proprietà ottiche dell’aerosol nella regione baltica e sulle esigenze degli utenti per il telerilevamento delle acque. WATERS ha dato un contributo significativo alla tecnologia per il monitoraggio delle OCW e ha creato dei forti legami con l’Agenzia spaziale europea (ESA), rendendo possibile l’utilizzo di dati provenienti dalla prossima generazione di satelliti EO. Perciò, i risultati ottenuti da WATERS saranno utili al programma Copernicus dell’UE. I nuovi approcci sviluppati per il monitoraggio ecologico includono informazioni relative alla qualità dell’acqua in un sistema informativo geografico, che risulterà particolarmente interessante per la Direttiva quadro sulle acque (DQA) dell’UE.
Parole chiave
Telerilevamento, acque otticamente complesse, segni ottici distintivi, spettroradiometro, qualità acqua