Cambiamento climatico e biodiversità nei laghi d’Europa
L’eutrofizzazione, per cui le troppe sostanze nutritive nei corpi idrici causano una fitta crescita delle piante e la morte della vita animale a causa della mancanza di ossigeno, assieme al cambiamento climatico potrebbe far ulteriormente diminuire la biodiversità delle acque dolci. Il risultato potrebbe essere una considerevole variazione nel metabolismo dell’ecosistema, che porta a maggiori emissioni di gas a effetto serra. L’obbiettivo del progetto CLIMBING (Climate and nutrient impacts on lake biodiversity and ecosystem functioning) era quello di studiare in che modo un clima mutevole interagisce con la fornitura di sostanze nutrienti, alterando così il rapporto tra biodiversità e funzionamento dell’ecosistema nei laghi. CLIMBING ha fornito le prove degli effetti negativi della combinazione di maggiori temperature e sostanze nutrienti e cambiamenti idrologici sulla rete alimentare e sulla biodiversità degli ecosistemi acquatici. I risultati mostrano inoltre che i laghi nelle regioni più calde, come ad esempio nel bacino del Mediterraneo, sono particolarmente vulnerabili all’estinzione delle specie. Questo avviene poiché la rimozione di una specie potrebbe portare alla rimozione di un tratto ecologico, portando in tal modo a cambiamenti nel funzionamento dell’intero ecosistema. Una delle scoperte del progetto è la necessità di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e di ridurre il carico di sostanze nutrienti che entrano nei laghi e in altri corpi idrici. Gli sforzi di mitigazione dovrebbero includere un impiego più efficiente dei fertilizzanti in base a ritenzione del suolo e bisogni delle colture, dando luogo a un uso meno intensivo del terreno in bacini idrografici con acque dolci delicate. Inoltre, la creazione della vegetazione sulla riva del fiume limiterà il trasferimento di sostanze nutrienti nei corpi idrici. Promuovendo la creazione di anse nei canali d’acqua si aumenterebbe la ritenzione, decomposizione e perdita di materia organica e sostanze nutrienti. Dei miglioramenti nella gestione del terreno e nelle pratiche agricole ridurrebbero l’esportazione di sedimenti, particolato e sostanze nutrienti disciolte dai bacini idrografici. Dei carichi di sostanze nutrienti ridotti provenienti da agricoltura e industria possono essere ottenuti mediante un appropriato trattamento degli scarichi fognari e un controllo dei livelli delle emissioni nell’aria. Le scoperte del progetto potrebbero anche avere un impatto sulla Direttiva quadro europea per la strategia sulle acque e sulla Strategia per la biodiversità verso il 2020 dell’UE. I risultati dell’iniziativa giocheranno di conseguenza un ruolo importante nell’aiutare a salvaguardare l’ambiente delle acque dolci in Europa a dispetto di un clima mutevole.
Parole chiave
Cambiamento climatico, biodiversità, laghi, acqua dolce, eutrofizzazione, ecosistema