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Contenuto archiviato il 2024-06-18

THRIVING IN THE WORKPLACE - SUPPORTING PEOPLE AT THE AGE OF 55 YEARS AND OVER IN SATISFYING AND PRODUCTIVE WORK

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La forza lavoro europea – prosperare o sopravvivere

Valutare la popolazione europea che invecchia potrebbe favorire una partecipazione di maggior successo dei lavoratori più anziani sul posto di lavoro.

Il processo di invecchiamento agisce sia sulle persone che sulla società in generale, con importanti ripercussioni socio-economiche. Il progetto THRIVING AT 55+ (Thriving in the workplace – supporting people at the age of 55 years and over in satisfying and productive work), finanziato dall’UE, ha affrontato il problema del modo in cui i lavoratori più anziani vivono il proprio invecchiamento sul posto di lavoro. Concentrandosi sul loro benessere e sulla loro performance ha studiato le strategie personali e organizzative che aiutano i lavoratori più anziani a mantenere un’alta qualità di vita lavorativa. Sono stati eseguiti tre studi in due settori produttivi, quello sanitario e quello delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nel Regno Unito e in Bulgaria. La ricerca ha utilizzato un quadro concettuale che integra le attuali teorie sulla performance e il benessere nelle ultime fasi della carriera enfatizzando l’approccio positivo all’invecchiamento sul posto di lavoro. In generale i lavoratori più anziani sono visti secondo alcuni stereotipi comuni sull’età, incentrandosi sugli aspetti positivi. Nonostante in generale non si sentano discriminati, ci sono alcune aree in cui i lavoratori più anziani sembrano essere svantaggiati, per esempio assunzione, formazione e sviluppo. Ne consegue che riguardo alla gestione delle risorse umane (HRM) le differenze di opinione su bisogno e disponibilità di buone pratiche rivelano la necessità di un miglior dialogo tra organizzazioni e lavoratori anziani. I lavoratori nelle ultime fasi della carriera possono essere suddivisi tra quelli con una tendenza a “sopravvivere”, che rispondono ai requisiti del posto di lavoro (MJD) e proteggono lo status quo, e quelli con una tendenza a “prosperare”, che si mantengono pieni di energia, voglia di apprendere e svilupparsi sul posto di lavoro. Per i lavoratori più anziani l’MJD sembra essere una base per prosperare, anche grazie alle caratteristiche di determinati lavori. Allo stesso modo le strategie di HRM sembrano essere particolarmente efficaci per prosperare. Abbinate a strategie per un invecchiamento sano e felice, le opportunità di formazione e sviluppo sono molto positive per i lavoratori più anziani e le organizzazioni. L’esperienza rispetto a “prosperità” e “sopravvivenza” dei lavoratori più anziani e le percezioni di questi ultimi della disponibilità di specifiche pratiche di HRM e di performance lavorativa variano nei diversi paesi. A livello settoriale ci sono differenze solo nelle pratiche di HRM. Le scoperte del progetto sono state comunicate a diverse organizzazioni, e sono state da esse utilizzate a beneficio tanto dei singoli quanto delle organizzazioni stesse. Sono stati contattati i responsabili delle politiche governative e del terzo settore a livello nazionale e internazionale, per il sostegno a sviluppi futuri. I risultati del progetto saranno inoltre condivisi a livello accademico tramite pubblicazioni, insegnamento universitario e ulteriore ricerca.

Parole chiave

Prosperare, 55+, invecchiamento, lavoratori più anziani, sopravvivere

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