Una nuova ricerca scopre le proteine che influiscono sulla migrazione cellulare
Gli scienziati del progetto NEUROTCELL (Investigation of the role of novel neuronal proteins in T lymphocyte migration) hanno studiato il ruolo di sinaptopodina (SYNPO), spectrina beta-1 (SPTBN1) e neurofilamenti polipeptide pesante (NEFH) nella polarizzazione e nella migrazione delle cellule T, proteine del citoscheletro e associate, responsabili della forma cellulare basata su actina, della motilità e dell’integrità cellulare dei neuroni. Il team ha analizzato la localizzazione subcellulare di queste tre proteine in relazione all’actina e ai componenti dei microtubuli del citoscheletro, studiando numerose proteine candidate che contribuiscono alla migrazione delle cellule T e che mostrano un fenotipo polarizzato nelle cellule migranti. Utilizzando la metodologia basata su siRNA, gli scienziati hanno eseguito il knock-down dell’espressione di SYNPO, SPTBN1 ed NEFH, analizzando la loro funzione in aspetti quali regolazione della polarità cellulare, capping dell’actina, migrazione delle cellule dal vivo, trasmigrazione e adesione cellulare. Gli studi hanno dimostrato che la perdita di espressione di queste proteine è associata a un cambiamento delle proprietà migratorie, in particolare alla velocità e alla persistenza e i risultati suggeriscono che ciò è dovuto al ruolo svolto nel controllo e nel mantenimento della polarità cellulare e nella regolazione del capping dell’actina. Il team NEUROTCELL ha dimostrato che SYNPO, SPTBN1 ed NEFH svolgono un ruolo chiave nella migrazione dei linfociti. L’ulteriore approfondimento della loro funzione potrà aiutare a combattere le malattie infiammatorie (comprese quelle autoimmuni come artrite reumatoide, sclerosi multipla e malattie infiammatorie intestinali), che costituiscono un grave rischio per la salute dei cittadini europei.
Parole chiave
Migrazione dei linfociti, malattie infiammatorie, NEUROTCELL, sinaptopodina, spectrina beta-1, cellula T