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Unlocking the research potential of 3Bs Group, University of Minho, in Nanomedicine field to strengthen its competitive position at the European level

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Un impulso all’infrastruttura per la nanomedicina in Portogallo

Un’iniziativa finanziata dall’UE ha rafforzato l’infrastruttura, la diffusione e le strategie di innovazione di un gruppo di scienza dei materiali in Portogallo. L’obiettivo finale era di consolidare la ricerca di eccellenza e la valorizzazione commerciale degli sviluppi scientifici.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

L’Università di Minho è situata nel nord del Portogallo in una delle regioni più industrializzate del paese. Nell’ambito del dipartimento di Scienze e ingegneria dei materiali, il Gruppo di ricerca sui biomateriali, biodegradabili e biomimentici (3B) è conosciuto per il suo approccio di eccellenza e innovativo nel campo dell’elaborazione dei biomateriali su macro e microscala. Le sue attività di ricerca riguardano soprattutto le tecnologie di medicina rigenerativa, tra cui i biomateriali, le cellule staminali e i tessuti ingegnerizzati. Tuttavia, i progressi in campo medico per la diagnosi e il trattamento sono fortemente dipendenti dalla nanostrutturazione dei biomateriali, richiedendo lo sviluppo di nuove tecnologie. A tal fine, il progetto POLARIS (Unlocking the research potential of 3Bs Group, University of Minho, in nanomedicine field to strengthen its competitive position at the European level), finanziato dall’UE, ha lavorato per rafforzare e favorire il potenziale di ricerca dei 3B nel campo della biomedicina. L’iniziativa presumeva il reclutamento di ricercatori esperti e personale tecnico nel campo della nanomedicina ed è stata seguita da importanti istituzioni europee (Chalmers University of Technology, Istituto Max Planck per i sistemi intelligenti, University College Dublin e l’Università di Strathclyde Glasgow). Gli obiettivi del progetto includono il miglioramento della capacità di ricerca dei 3B nelle metodologie autoassemblanti, la biofunzionalizzazione delle nanoparticelle e gli strumenti per la caratterizzazione superficiale e nanofabbricazione. A tal fine sono stati ottenuti una serie di strumenti (AFM, apparecchiature litografiche, analizzatore elettrochinetico) per l’elaborazione e caratterizzazione dei biomateriali e nanobiomateriali nanostrutturati. Sono stati fatti notevoli sforzi per sostenere gli esiti scientifici dei 3B con workshop e corsi di formazione, i quali hanno migliorato la conoscenza del gruppo sulla manipolazione nanotecnologica dei materiali e le loro interazione con le cellule. Inoltre, POLARIS ha rafforzato la protezione IP e gli standard di innovazione dei 3B per riuscire a ottenere finanziamenti e diventare più competitivo a livello europeo. Le attività di POLARIS hanno portato alla crescita esponenziale della fornitura di servizi ad altre istituzioni accademiche e industriali. Al tempo stesso è migliorata la qualità della ricerca, come dimostrano le pubblicazioni su riviste con più alto fattore d’impatto, e il gruppo è riuscito ad attrarre molti più finanziamenti.

Parole chiave

Portogallo, nanomedicina, infrastruttura, scienza dei materiali, biomateriali, nanoparticelle

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