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Una nuova ricerca stimola il dibattito sulla riduzione del consumo idrico

La Commissione europea ritiene che in alcune industrie il consumo di acqua potrebbe essere ridotto fino al 90 per cento. Questa nuova analisi si basa sui risultati di tre progetti di ricerca finanziati dall'Unione europea in materia di gestione idrica integrata, i quali verran...

La Commissione europea ritiene che in alcune industrie il consumo di acqua potrebbe essere ridotto fino al 90 per cento. Questa nuova analisi si basa sui risultati di tre progetti di ricerca finanziati dall'Unione europea in materia di gestione idrica integrata, i quali verranno presentati il 2 maggio a Barcellona nel corso di un briefing alla stampa. La Commissione sottolinea che negli ultimi dieci anni l'industria europea ha già compiuto notevoli progressi in materia di consumo idrico sostenibile. Tuttavia, secondo i risultati dei nuovi studi, vi sono ancora possibilità di miglioramento e attualmente la Commissione sta esortando l'industria a ridurre ulteriormente il proprio consumo d'acqua mediante il riciclaggio interno. I tre progetti, finanziati nell'ambito del quarto e quinto programma quadro, sono il frutto dell'integrazione di vari progetti di ricerca di piccole dimensioni incentrati su fasi specifiche e complementari del trattamento dell'acqua. L'idea alla base di tale integrazione consiste nel raggruppare i vari risultati, al fine di definire una "prospettiva globale" o più ampia in merito al processo di gestione idrica. I progetti in questione riguardano le concerie (TANNET), i siti industriali abbandonati (INCORE) e il trattamento dei reflui (WASTE WATER CLUSTER). Gustavo Gonzalez-Quijano della Confederazione delle associazioni nazionali dei conciatori della Comunità europea ritiene che l'applicazione delle tecnologie di riciclaggio promosse nell'ambito della rete di ricerca TANNET potrebbe condurre alla riduzione dell'inquinamento idrico non solo nell'industria della conceria e del cuoio, ma anche in altri comparti. "Ciò è dovuto all'elevata trasferibilità dei risultati ottenuti nel quadro di questo progetto", ha affermato González-Quijano, "risultati che potrebbero rivelarsi utili per industrie come quella tessile, cartaria e della cellulosa". I risultati dei tre progetti saranno illustrati in modo più dettagliato durante il briefing alla stampa organizzato dalla Commissione europea per il 2 maggio, presso l'Institut d'Estudis Catalans (Barcellona).

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