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La Commissione placa le preoccupazioni in materia di etica presentando un elenco di settori che non beneficeranno dei finanziamenti del 6PQ

Riconoscendo le preoccupazioni nutrite dal Parlamento europeo e da alcuni Stati membri in merito alle questioni di etica nell'ambito del prossimo programma quadro (6PQ), la Commissione ha emesso una dichiarazione formale che precisa quali settori di ricerca non riceveranno fin...

Riconoscendo le preoccupazioni nutrite dal Parlamento europeo e da alcuni Stati membri in merito alle questioni di etica nell'ambito del prossimo programma quadro (6PQ), la Commissione ha emesso una dichiarazione formale che precisa quali settori di ricerca non riceveranno finanziamenti comunitari. "In conformità con il parere del Parlamento europeo sulla proposta relativa al sesto programma quadro e con il parere del Gruppo europeo per l'etica delle scienze e delle nuove tecnologie, la Commissione ritiene che i seguenti ambiti di ricerca non debbano essere finanziati nell'ambito del programma quadro", recita l'inizio della dichiarazione. I settori elencati nel documento sono i seguenti: - attività di ricerca finalizzate alla clonazione umana a fini riproduttivi; - attività di ricerca volte a modificare il patrimonio genetico degli esseri umani potenzialmente in grado di rendere tali modifiche ereditarie; - le attività di ricerca volte alla creazione di embrioni umani esclusivamente a fini di ricerca o per la fornitura di cellule staminali, anche mediante il trasferimento di nuclei di cellule somatiche. La dichiarazione specifica altresì che la sperimentazione sugli animali non debba essere finanziata nell'ambito del 6PQ nel caso in cui siano disponibili metodi alternativi. "La presente dichiarazione non fa parte del programma quadro, tuttavia ha carattere vincolante e fungerà da linea guida per i programmi specifici", si legge nella dichiarazione della Commissione. "Mi permetto di ricordare che il mio obiettivo non deve essere interpretato in alcun caso come un progetto di armonizzazione a livello europeo delle norme in materia di etica. La Commissione desidera unicamente contribuire al progresso della ricerca europea nel rispetto delle prerogative di ogni Stato membro e dei parlamenti nazionali", ha dichiarato il commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin, rispondendo alle richieste di elaborazione di una dichiarazione avanzate nei confronti della Commissione.

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