Busquin esprime soddisfazione per l'adozione delle proposte sul 6PQ da parte del Parlamento europeo
Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha accolto con favore l'approvazione, da parte dell'Europarlamento, della posizione comune del Consiglio, con la quale si conferisce l'imprimatur alle proposte della Commissione europea per il sesto programma quadro di ricerca e sviluppo (6PQ). Il programma, che sarà operativo dal 1° gennaio 2003 al 2006 e disporrà di una dotazione finanziaria di 17,5 miliardi di euro, è stato approvato unitamente a 34 emendamenti di compromesso, concordati recentemente tra il Parlamento, il Consiglio e la Commissione. "Accolgo con soddisfazione quest'importante voto", ha dichiarato il commissario Busquin, aggiungendo che, non appena il Consiglio avrà avvallato la decisione del Parlamento, la comunità scientifica avrà per la prima volta a disposizione un periodo superiore a sei mesi per la preparazione delle proposte, prima dell'entrata in vigore del programma. Gli emendamenti adottati dal Parlamento riflettono il desiderio dell'istituzione di porre al centro dell'attenzione la lotta contro le malattie gravi, come il cancro e le patologie infantili. La partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) al 6PQ rientra anch'essa tra le priorità del Parlamento. Gli eurodeputati intendono altresì assicurare l'osservanza delle priorità indicate dal Parlamento ed hanno quindi richiesto che la Commissione presenti una relazione annuale dettagliata sui vari programmi. L'unico argomento ancora in discussione, che ha rappresentato in precedenza una fonte di disaccordo tra gli Stati membri, è costituito dall'etica. A causa delle divisioni tra gli Stati membri, l'etica non era stata inclusa nella posizione comune del Consiglio. La Commissione intende comporre tale divergenza con l'inserimento di una dichiarazione che la impegnerà a non finanziare alcuna ricerca che contempli la manipolazione genetica, la clonazione umana o la creazione di embrioni a fini di ricerca. Quanto alle altre componenti del 6PQ, ai programmi specifici e alle norme di partecipazione e divulgazione, il Parlamento ed il Consiglio devono ancora trovare un accordo. Il Parlamento discuterà delle relazioni su tali temi verso la fine di maggio e si prevede che la votazione avverrà nella sessione plenaria di giugno. Non appena il Parlamento avrà definito la propria posizione, il Consiglio "Ricerca" si riunirà per la discussione e l'eventuale approvazione delle proposte.