Le università possono svolgere un ruolo chiave nella creazione dello Spazio europeo della conoscenza
Secondo quanto affermato durante la quinta edizione della conferenza internazionale COPERNICUS, tenutasi dal 12 al 14 giugno presso l'Università di Göteborg, gli atenei possono svolgere un ruolo chiave nel contribuire al raggiungimento della sostenibilità, operando sia attraverso lo Spazio europeo della ricerca (SER), sia attraverso lo Spazio europeo dell'istruzione superiore (SEIS). Il dott. Hans-Peter Winkelmann, segretario generale di COPERNICUS-CAMPUS, una rete che riunisce 300 università di 37 paesi, ha affermato che tale rete è un buon esempio del tipo di collaborazione multinazionale che sarà promossa nell'ambito del SER. Secondo il dott. Erik Fellenius, direttore presso l'Agenzia svedese per la protezione ambientale, l'elemento della sostenibilità potrebbe essere promosso dai ricercatori europei attraverso la stesura di relazioni biennali, nelle quali essi spiegano come il loro lavoro abbia contribuito a tale promozione. Il SEIS e il SER perseguono obiettivi analoghi, nel rendere l'Europa più competitiva attraverso l'arricchimento delle conoscenze e delle competenze umane, e le università potrebbero contribuire alla creazione di entrambi. "Nell'ambito di uno Spazio europeo della conoscenza, per esempio, molte imprese potrebbero ricercare la cooperazione con le università dotate di conoscenze in materia di sviluppo sostenibile", ha affermato Luc Durieux della DG Ricerca della Commissione europea. I partecipanti alla conferenza hanno discusso delle modalità ottimali di realizzazione di tale obiettivo. Oltre a ciò, si è discusso di come integrare la sostenibilità nell'insegnamento, con una nuova enfasi sull'inserimento della stessa nel percorso formativo degli insegnanti. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione potrebbero fornire un valido aiuto, conferendo all'apprendimento una maggiore diffusione geografica ed un carattere internazionale. La rete COPERNICUS-CAMPUS, che promuove da sempre il ruolo della sostenibilità attraverso gli atenei, sta organizzando una manifestazione a latere che si terrà nel corso della conferenza "Research in Europe" (La ricerca in Europa) prevista dall'11 al 13 novembre a Bruxelles, la quale porrà l'accento su molte delle questioni affrontate a Göteborg, oltre a fornire una potenziale piattaforma per consentire alle università di raggrupparsi in vista di formare reti d'eccellenza, uno degli strumenti del sesto programma quadro.