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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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Secondo una relazione britannica, l'UE dovrebbe considerare prioritaria l'elaborazione di alternative alla sperimentazione animale

L'elaborazione di alternative alla sperimentazione animale rappresenta già una priorità per l'UE: ciò è quanto un portavoce della Commissione europea ha dichiarato al Notiziario CORDIS in risposta ad una relazione del Regno Unito che esorta il governo ad esercitare pressione s...

L'elaborazione di alternative alla sperimentazione animale rappresenta già una priorità per l'UE: ciò è quanto un portavoce della Commissione europea ha dichiarato al Notiziario CORDIS in risposta ad una relazione del Regno Unito che esorta il governo ad esercitare pressione sull'UE affinché dia priorità a tale questione. La relazione, redatta dalla commissione d'inchiesta sull'utilizzo degli animali nelle procedure scientifiche della Camera dei Lord britannica, è giunta alla conclusione che occorre fare di più per trovare metodi alternativi alla sperimentazione animale, ovvero per promuovere le cosiddette tre R: reduction (riduzione), refinement (perfezionamento) e replacement (sostituzione). In occasione di una recente conferenza sull'argomento, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha sottolineato l'importanza della ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale. "La Commissione è impegnata nella promozione delle tre R, anche attraverso i propri finanziamenti a favore della ricerca, ma sarà possibile ottenere buoni risultati solo mediante uno sforzo congiunto fra scienziati, amministrazioni nazionali, industria, ONG [organizzazioni non governative] e responsabili delle politiche a livello europeo". La relazione britannica raccomanda la creazione di un apposito centro incaricato di coordinare le unità di ricerca degli attuali centri di ricerca e coordinare la spesa di governo per le tre R. Interrogato sull'eventuale intenzione della Commissione di creare un simile centro a livello comunitario, il portavoce ha ricordato l'esistenza del CECMA (Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi), affermando che esso è "già un centro eccellente". Tuttavia, il portavoce ha aggiunto che pensare di coordinare il lavoro condotto nei vari Stati membri sarebbe "eccessivo" e che l'attenzione della Commissione è maggiormente rivolta al coordinamento dei progetti di ricerca a livello comunitario. La relazione, inoltre, chiede una migliore disponibilità pubblica di informazioni sul tipo di esperimenti nei quali vengono impiegati animali e sulle relative motivazioni. Ciò è necessario "per creare un'atmosfera nella quale sia possibile affrontare in modo proficuo la questione della sperimentazione animale", si legge nel documento.

Paesi

Regno Unito

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