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Patterned optical activation of retinal ganglion cells

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La cecità trattata con la luce

Nuove ricerche hanno dimostrato che la stimolazione non invasiva della retina con pattern di luce può combattere la cecità degenerativa attivando i singoli gangli sia in vitro che in vivo.

Un approccio promettente per trattare la cecità causata da degenerazione della retina esterna è attivando direttamente i gangli esterni. I trattamenti attuali utilizzano elettrodi invasivi, ma i sistemi che utilizzano pattern luminosi sono promettenti come alternative non invasive. L’iniziativa OPTISTIM (Patterned optical activation of retinal ganglion cells), finanziata dall’UE, mirava a sviluppare un nuovo approccio per ripristinare la vista di chi soffre di malattie degenerative della retina esterna. I ricercatori hanno iniziato a eseguire una serie di esperimenti in vitro e in vivo per determinare la sicurezza e l’efficacia di questo approccio. Il gruppo di ricerca OPTISTIM voleva scoprire i problemi ingegneristici collegati all’utilizzo della luce per il ripristino della capacità visiva. A tal fine hanno sviluppato nuovi tipi di proiettori che possono eseguire stimolazione rapida con pattern luminosi. I membri del team hanno sviluppato anche altri strumenti per rappresentare e stimolare la retina in vivo a livello cellulare. Il progetto ha poi dimostrato che questa tecnologia può attivare i singoli gangli della retina sia in vitro che in vivo. Il gruppo OPTISTIM ha pubblicato risultati promettenti dimostrando che il suo approccio non invasivo è realizzabile. Sul lungo termine questa ricerca contribuirà a trattamenti non invasivi per la degenerazione retinica.

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