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Contenuto archiviato il 2024-05-30

Third Wave HCI: Methods, Domains and Concepts

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Verso la nuova generazione dell’interazione tra uomo e computer

I computer pervadono ormai tutti gli aspetti della vita e della cultura quotidiana e permettono alle persone di entrare in relazione e di sperimentare il mondo che li circonda in modi sempre nuovi. Un’iniziativa dell’UE ha esplorato questa interfaccia tra gli utenti e i computer.

La cosiddetta terza ondata dell’interazione tra uomo e computer (HCI) ha aperto la strada a tecnologie orientate all’esperienza che interessano la vita e il lavoro. Essa riconosce che l’uso che le persone fanno dei computer non è più solo o principalmente diretto a risolvere problemi o raggiungere obiettivi: i computer devono essere ormai considerati una parte integrante della nostra vita privata, dei nostri valori, delle nostre storie e delle circostanze sociali in cui viviamo. In questo contesto, il progetto THIRDWAVEHCI (Third wave HCI: Methods, domains and concepts), finanziato dall’UE, si è proposto di migliorare l’HCI di terza generazione, dimostrando in che modo essa può aiutare a trovare una risposta ai problemi ambientali e sociali. I partner del consorzio hanno sviluppato cinque nuovi dispositivi computazionali e hanno svolto uno studio sul campo con l’utilizzo di dispositivi mobili personalizzati sui cui schermi venivano visualizzati a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro messaggi con informazioni sull’area circostante. Gli argomenti, ottenuti da set di dati pubblici e privati, andavano dalle statistiche del Servizio Sanitario Nazionale ai prezzi medi delle abitazioni, alla presenza di pub nelle vicinanze. Il team THIRDWAVEHCI ha prodotto oltre 100 prototipi e li ha distribuiti a partecipanti situati nella zona metropolitana di Londra che li hanno utilizzati per due mesi, commissionando 60 brevi documentari che registravano le reazioni del pubblico in generale e raccoglievano i commenti informali dei partecipanti. Il consorzio ha inoltre prodotto una serie di 66 sensori elettromeccanicamente estesi che fornivano le risorse per il controllo ambientale delle abitazioni, rilevando e visualizzando le condizioni di luce ambientale, temperatura e ventosità. Lo studio ha coinvolto per un anno 20 famiglie volontarie. Le iniziative per il risparmio energetico sono state implementate in una via e in una comunità locale, registrando l’energia utilizzata nelle abitazioni mediante appositi dispositivi, con un monitoraggio quotidiano grazie al quale si è ottenuta una riduzione dei consumi. La costruzione di altri 28 prototipi di apparecchi ha permesso di coinvolgere gruppi della comunità nelle iniziative di conservazione dell’energia e di evidenziare il modo in cui le persone parlano dei problemi ambientali. I dispositivi sono stati consegnati a volontari della comunità. Gli apparecchi realizzati dal progetto sono stati visti da oltre un milione di persone in occasione di importanti mostre tenutesi in tutto il mondo. Grazie all’utilizzo di dispositivi che rendono i dati più trasparenti e più efficaci, il team THIRDWAVEHCI ha fornito un contributo importante all’HCI di nuova generazione.

Parole chiave

Interazione uomo-computer, HCI di terza generazione, THIRDWAVEHCI, dispositivi computazionali

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