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Contenuto archiviato il 2024-06-18

An innovative semiochemical based tool for monitoring and control of biting midge vectors of bluetongue and Schmallenberg disease

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Trappole di urina contro i moscerini pungenti

Una collaborazione europea ha portato a uno strumento innovativo per il controllo delle malattie veterinarie trasmesse dai vettori: una trappola basata su sostanze chimiche derivate dall’urina in grado di attirare i moscerini pungenti.

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Molte malattie veterinarie influiscono negativamente sulla produzione agricola e richiedono monitoraggio e controllo molto attenti. I moscerini pungenti sono spesso vettori di virus responsabili di gravi patologie come la malattia della lingua blu e il virus Schmallenberg, che minacciano la produzione alimentare in Europa. Per affrontare questo problema, gli scienziati del progetto MIDGETRAP (An innovative semiochemical based tool for monitoring and control of biting midge vectors of bluetongue and Schmallenberg disease), finanziato dall’UE, hanno proposto di utilizzare odori che esercitano un effetto attrattivo identificati dall’urina come mezzo per attirare nelle trappole i moscerini pungenti. In questo contesto, il team ha testato sul campo le trappole con urina o con acqua, attivandole due ore prima del tramonto e spegnendole due ore dopo il tramonto. Hanno inoltre utilizzato trappole contenenti anidride carbonica (CO2) o sostanze in grado di attirare gli insetti isolate dall’urina. I risultati hanno dimostrato che l’urina attira i moscerini pungenti, ma solo quando è presentata in combinazione con il CO2. Le sostanze attrattive degli insetti isolate dall’urina, invece, non hanno fornito gli stessi risultati, dimostrando che le sostanze chimiche responsabili dell’azione di attrazione dei moscerini non sono ancora state identificate. A questo scopo, i ricercatori hanno utilizzato la gascromatografia collegata con elettroantennografia per identificare le sostanze chimiche dalle risposte all’urina riscontrate nelle antenne degli insetti, tuttavia il rumore prodotto dai neuroni che rilevavano il movimento ha oscurato il segnale dei neuroni chemiosensoriali. I successivi biotest hanno permesso di identificare numerose sostanze dell’urina e dei peli del bestiame che hanno suscitato risposte comportamentali se presentate in combinazione con il CO2. Attualmente non sono ancora disponibili strumenti idonei per il monitoraggio e il controllo dei vettori delle gravi malattie che colpiscono il bestiame d’allevamento. I risultati ottenuti dal progetto MIDGETRAP dimostrano che l’urina e alcuni suoi componenti, abbinati al CO2, riescono ad attirare i moscerini pungenti e possono pertanto essere utilizzati come trappole, per una strategia che risponde alla richiesta di prodotti repellenti di origine naturale a protezione degli animali e delle persone.

Parole chiave

Moscerini pungenti, vettori di malattie, MIDGETRAP, anidride carbonica, urina, cairomoni, indicazioni sull’habitat

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