Come funzionano i cervelli delle api
La metacognizione è il controllo dei propri pensieri e l’utilizzo di questa conoscenza per guidare l’attività decisionale, una capacità che si ritiene sia mostrata solo dagli esseri umani. Non si sa se le api da miele e altre specie non umane possiedono questa capacità. L’iniziativa NEUROBEECOG2012 (Smart foraging: Neuronal complexity, cognition and foraging in honey bees), finanziata dall’UE, ha studiato come le api da miele risolvono i compiti che richiedono una scelta quando le informazioni disponibili sono limitate. I ricercatori del progetto hanno esaminato come le api riconoscono e comunicano l’incertezza relativa alle risorse dei fiori ad altri membri della colonia. Durante gli esperimenti, essi ricompensavano le api che volavano liberamente quando esse facevano le scelte corrette e punivano le scelte errate. Il progetto mirava a determinare come dei cambiamenti naturali e manipolati nella complessità neuronale sono collegati alla capacità delle api di risolvere dei compiti impegnativi dal punto di vista cognitivo. I ricercatori hanno studiato questo esaminando i cambiamenti che avvengono in regioni chiave del cervello delle api da miele. Il team di ricerca ha scoperto che le api da miele sono capaci di evitare selettivamente di fare delle scelte quando le informazioni sono limitate. NEUROBEECOG2012 ha inoltre scoperto che le api modificano le loro prestazioni nella ricerca del cibo durante il corso della loro vita. NEUROBEECOG2012 ha scoperto che più connessioni sinaptiche nella regione visiva del cervello dell’ape miglioravano la velocità di apprendimento e il recupero delle informazioni. Questa ricerca alla fine aiuterà gli scienziati a comprendere meglio come funzionano i cervelli umani.
Parole chiave
Api, metacognizione, attività decisionale, api da miele, NEUROBEECOG2012, ricerca di cibo
