L’anidride carbonica per la sintesi chimica Nel tentativo di rendere la sintesi chimica più sostenibile, i ricercatori hanno sviluppato dei metodi per l’utilizzo dell’anidride carbonica (CO2) come elemento di base per composti importanti come le molecole di policarbonato. Tecnologie industriali © science photo, Shutterstock La sintesi chimica costituisce una parte vitale della vita moderna, essendo questa responsabile della produzione di innumerevoli materie plastiche, prodotti farmaceutici e altre molecole. Attualmente rappresenta un settore insostenibile e ad alta produzione di rifiuti, il quale utilizza prevalentemente combustibili fossili come materiale di partenza. Per affrontare tale insostenibilità, l’iniziativa RENOVACARB (Novel applications of renewable based molecules for the production of cyclic carbonates and polycarbonates), finanziata dall’UE, ha analizzato il modo di utilizzare l’abbondante scarto di CO2 o carbonio come materiale di partenza per una serie di protocolli di sintesi chimica. In particolare, il team ha ricercato nuovi metodi per produrre carbonati ciclici e molecole di policarbonato utilizzando gli abbondanti blocchi di base in carbonio. I ricercatori hanno sviluppato una serie di nuovi processi di reazione, come per esempio la conversione sostenibile di ossirani ciclici e bicicli in carbonati ciclici. Diversi parametri di questa reazione sono stati ottimizzati al fine di migliorare la resa e la selettività. Altri lavori dell’iniziativa RENOVACARB si sono focalizzati sul miglioramento di un catalizzatore amino trifenolato per questo tipo di reazione. I risultati sono stati dunque testati e convalidati al fine di dimostrare l’applicabilità a livello industriale. L’utilizzo di prodotti di scarto abbondanti per la sintesi chimica promette una riduzione degli sprechi e un miglioramento della competitività del settore europeo inerente alla sintesi chimica. Parole chiave Anidride carbonica, sintesi chimica, policarbonato, RENOVACARB, carbonati ciclici
