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Interactions between nitrogen-fixers (diazotrophs) and dissolved organic matter in the ocean

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Fissazione dell’azoto nei diazotrofi marini

Già sappiamo che gli oceani svolgono un ruolo fondamentale nel mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Gli scienziati hanno scoperto un nuovo modo in cui gli organismi marini aiutano ad assorbire l’anidride carbonica (CO2) e a ridurre gli effetti del riscaldamento globale.

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I produttori primari sono gli organismi e le piante che sfruttano la luce solare per assorbire CO2 e generare il cibo che alimenta gli ecosistemi. Per fare questo, essi hanno bisogno di azoto. Nell’oceano aperto, dei microrganismi marini chiamati diazotrofi rendono disponibile l’azoto ai produttori primari mediante la fissazione dell’azoto. I diazotrofi fotosintetici usano la luce solare per fissare l’azoto, mentre i diazotrofi non fotosintetici possono anche fissare l’azoto più in profondità nell’oceano, fuori dalla portata della luce solare. I ricercatori hanno recentemente scoperto che nell’oceano aperto, i diazotrofi non fotosintetici sono più numerosi di quelli fotosintetici, che in precedenza erano ritenuti essere i primari fissatori marini dell’azoto. Gli scienziati dell’iniziativa DIADOM (Interactions between nitrogen-fixers (diazotrophs) and dissolved organic matter in the ocean), finanziata dall’UE, hanno lavorato per sviluppare ulteriormente questa scoperta. Essi hanno studiato la relazione tra la fissazione dell’azoto dei diazotrofi non fotosintetici e la materia organica da cui dipendono per il nutrimento. Per fare questo, i ricercatori si sono imbarcati su crociere scientifiche nell’Oceano Pacifico sudoccidentale e nel Mar Mediterraneo per raccogliere campioni ed effettuare esperimenti. Essi hanno misurato la fissazione dell’azoto, valutato la composizione della materia organica oceanica ed effettuato test genetici. Gli scienziati hanno scoperto che i tassi della fissazione dell’azoto nel buio dell’oceano erano equivalenti a quelli sulla superficie dell’oceano. I tassi di fissazione erano anche più alti in luoghi dove era disponibile più materia organica. Questo mostra che i diazotrofi non fotosintetici contribuiscono in modo significativo alla quantità di azoto fissato disponibile per la vita marina. Usando delle tecniche genetiche, gli scienziati hanno inoltre scoperto una comunità variegata di diazotrofi che vive nel buio dell’oceano. Questa ricerca amplia le nostre conoscenze relative a dove si ritiene sia possibile la fissazione dell’azoto. Questo influisce sulla nostra conoscenza relativa all’azoto marino disponibile a livello globale, e quindi relativa anche alla capacità degli oceani di assorbire CO2 e di mitigare il riscaldamento globale.

Parole chiave

Fissazione azoto, diazotrofi, oceano, riscaldamento globale, organismi marini, CO2, DIADOM

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