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Understanding the physico-chemical basis of transdermal drug delivery using nanomaterials

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Le nanoparticelle per la distribuzione dei medicinali nella pelle

Le nanoparticelle sono ormai considerate un importante veicolo per la distribuzione dei farmaci. Comprendere la relazione che esiste tra la loro struttura e l’efficienza è fondamentale per ottimizzare la permeazione della pelle.

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Per la facilità d’uso e la migliore compliance dei pazienti, spesso la distribuzione sistemica dei farmaci avviene attraverso la pelle, tuttavia lo strato più esterno, chiamato strato corneo, presenta una barriera significativa alla loro applicazione. Lo strato corneo è costituito da cellule morte enucleate circondate da una matrice lipidica che rappresenta la principale limitazione alla velocità di diffusione dei medicinali. Per accrescere al massimo la penetrazione dei farmaci attraverso lo strato corneo è fondamentale comprendere l’integrazione dei carrier con i lipidi che esso contiene. A questo scopo, gli scienziati del progetto NANOLEM (Understanding the physico-chemical basis of transdermal drug delivery using nanomaterials), finanziato dall’UE, hanno utilizzato membrane di lipidi modello che riproducevano molti aspetti dell’organizzazione lipidica della pelle. L’obiettivo principale consisteva nell’indagare i meccanismi che contribuiscono alle interazioni tra le membrane dermali e i nanogel, uno dei sistemi di distribuzione delle sostanze farmacologiche più efficaci. Gli scienziati hanno utilizzato l’N-isopropilacrilammide (NIPAM) come monomero per generare vari nanogel, ottimizzandone le dimensioni, la rigidità delle particelle e la temperatura di transizione. I nanogel generati sono stati testati in vari modelli di pelle con ceramidi, colesterolo e miscele di acidi grassi o bistrati di lipidi. Il team ha valutato l’efficacia di penetrazione delle superfici lipidiche di nanogel neutri e caricati e nel complesso la presenza di acidi grassi è stata critica per la formazione dei complessi e per il trasporto dei nanogel. Come previsto, i ricercatori ritengono che la parte del corpo e la condizione del derma rappresentino fattori importanti per la permeabilità ai nanogel. Gli scienziati hanno scoperto che l’efficienza di incapsulamento dei medicinali dipende dalla struttura dei nanogel ma non influisce sulle loro dimensioni o sulla loro morfologia. Si ritiene inoltre che le particelle con maggiore idrofobicità e capacità di adattare la propria conformazione siano le migliori candidate per un efficace trasporto transdermico. Nel complesso, lo studio NANOLEM ha condotto un’indagine approfondita sui sistemi di distribuzione dermica basati su nanoparticelle e ha sottolineato l’esigenza di condurre valutazioni dei rischi dell’esposizione della pelle alle nanoparticelle.

Parole chiave

Nanoparticelle, distribuzione dei farmaci, pelle, NANOLEM, N-isopropilacrilammide, nanogel

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