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The Second World in the Third: Polish Aid to Sudan and Nigeria from Comecon to EU Accession

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Gli aiuti inviati dalla Polonia in Africa

Un gruppo dell’UE si è dedicato allo studio degli aiuti medici inviati dalla Polonia ai paesi africani del Terzo mondo durante la Guerra fredda. Lungi dall’essere sotto il controllo sovietico, la popolazione polacca agiva in totale autonomia, traendo molto spesso vantaggio da tali esperienze.

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Gli storici dello sviluppo sposano tradizionalmente un pregiudizio filo-occidentale riguardante l’indipendenza degli Stati dell’Europa orientale dal controllo sovietico. Un’altra prospettiva suggerisce una cooperazione indipendente di tali paesi con paesi del Terzo mondo. Il progetto COMECONAID (The Second World in the Third: Polish aid to Sudan and Nigeria from Comecon to EU accession), finanziato dall’UE, ha esaminato il caso della Polonia da questo punto di vista, concentrandosi principalmente sugli aiuti destinati al Sudan e alla Nigeria durante la Guerra fredda, soprattutto in campo medico. Attingendo ai materiali di archivio, nonché alle recenti interviste rivolte ad ambasciatori e ad altri rappresentanti, lo studio ha fatto luce sul comportamento della popolazione polacca, illustrandone, nello specifico, la percezione dei partner nei paesi in via di sviluppo e il ruolo rivestito sul piano del progresso. Il gruppo di lavoro ha approfondito ulteriormente i meccanismi adottati dagli Stati socialisti per la gestione della cooperazione nel settore dello sviluppo. I risultati sottolineano la centralità delle motivazioni politiche sul piano della cooperazione internazionale. Agli occhi dei privati e delle aziende coinvolti, l’aspetto principale continuava a essere rappresentato dal vantaggio economico. L’interazione della Polonia con il Terzo mondo si traduceva in una complessa combinazione di pratiche capitaliste e di pianificazione socialista. In secondo luogo, il gruppo di lavoro ha accertato la non esclusione della Polonia dalle relazioni internazionali. Le élite intellettuali avevano la possibilità di lavorare all’estero, indipendentemente dalle affiliazioni politiche. Tali esperienze si rivelarono estremamente importanti nella transizione post-1989. Numerosi soggetti hanno costruito le proprie carriere post-socialiste facendo leva sulle esperienze e sulle ricchezze accumulate all’estero. Il progetto COMECONAID ha contribuito a una migliore comprensione delle politiche contemporanee in materia di aiuti esteri. Tali idee registrano ripercussioni pratiche sui lavori condotti sul piano dello sviluppo.

Parole chiave

Aiuti polacchi, Africa, Terzo mondo, Guerra fredda, COMECONAID

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