Il Consiglio adotta le regole di partecipazione al 6PQ
Le proposte formulate dalla Commissione per le regole di partecipazione al sesto programma quadro (6PQ) sono state adottate dal Consiglio dei Ministri poco prima della conferenza che si è svolta a Bruxelles per il lancio del 6PQ. Il documento delinea le regole che disciplinano la partecipazione a un progetto finanziato dall'UE, tra cui il meccanismo di assegnazione dei fondi, il tipo di finanziamento che potrebbe essere previsto per qualsiasi progetto selezionato, la divulgazione dei risultati, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, i principi di valutazione delle proposte presentate e il contratto stipulato tra la Commissione e i partecipanti al progetto. La proposta iniziale era stata presentata dalla Commissione l'11 settembre 2001 ed emendata in seguito ai dibattiti che hanno animato le sedute del Parlamento europeo e del Consiglio "Ricerca". L'accordo del Consiglio comprende una dichiarazione unilaterale del Portogallo che spiega la propria astensione dal voto sulle regole di partecipazione. Secondo tale dichiarazione, "il Portogallo non riesce a trovare alcuna giustificazione per l'omissione [...] di una clausola che tutela la natura specifica dei nuovi strumenti". "Il Portogallo ha sempre sostenuto che, a livello sia di elaborazione teorica sia di attuazione pratica, le reti di eccellenza e i principali progetti integrati dovrebbero mantenere la massima apertura possibile, poiché si rischia di utilizzare i finanziamenti comunitari per rafforzare quanto è già forte e ben funzionante, mentre sarebbe più opportuno sostenere quegli ambiti che promettono un notevole margine di miglioramento nella qualità del lavoro e dei risultati". Il Portogallo auspica altresì la presenza di almeno cinque partecipanti in ogni progetto finanziato dall'UE, rispetto ai tre definiti nella proposta della Commissione.