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Ancora nessun accordo sul brevetto comunitario

Il Consiglio "Competitività" dell'UE, riunitosi il 14 novembre, non è riuscito a raggiungere un accordo in merito al brevetto comunitario. Secondo il ministro danese degli Affari economici e commerciali, nonché presidente del Consiglio "Competitività" Bendt Bendtsen, il regim...

Il Consiglio "Competitività" dell'UE, riunitosi il 14 novembre, non è riuscito a raggiungere un accordo in merito al brevetto comunitario. Secondo il ministro danese degli Affari economici e commerciali, nonché presidente del Consiglio "Competitività" Bendt Bendtsen, il regime giurisdizionale ha costituito, ancora una volta, l'elemento sul quale i ministri si sono arenati. "È [...] con grande rammarico che prendo atto dell'impossibilità, in seno all'odierna riunione, di raggiungere un accordo sui principi generali relativi al regime giurisdizionale del brevetto comunitario. Persistono differenze troppo ampie fra gli Stati membri che auspicano il mantenimento di tribunali decentrati e quelli che prediligono un modello più centralizzato", ha affermato Bendtsen il 14 novembre. Il proposto regolamento mira a creare un brevetto unico valido in tutta l'UE, rilasciato dall'Ufficio europeo dei brevetti conformemente ai requisiti stabiliti dalla Convenzione sul brevetto europeo. La proposta Corte dei brevetti comunitari (CBC) sarebbe costituita da una Camera centrale e da Camere situate in diverse parti del territorio comunitario. Durante le precedenti riunioni, una delle delegazioni si oppose all'idea di un decentramento selettivo della Corte, definendolo discriminatorio nei confronti degli Stati membri che non soddisfano i necessari requisiti per istituire una Camera regionale. Alcuni paesi non condividono l'intervallo di tempo previsto fra l'istituzione della Camera centrale e quelle regionali. Tuttavia, la Commissione e diversi paesi ritengono che tale periodo di transizione sia necessario per consentire alla Camera centrale di sviluppare una giurisprudenza e dei metodi di lavoro coerenti. "Condivido pienamente la delusione del commissario Bolkestein per l'impossibilità di compiere ulteriori progressi in merito al brevetto comunitario durante l'odierna riunione. Per tale ragione, ho deciso di inserire questo dossier nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio 'Competitività' che si terrà il 26 novembre 2002", ha dichiarato Bendtsen. Durante la conferenza di lancio del sesto programma quadro, svoltasi dall'11 al 13 novembre a Bruxelles, l'assenza di progressi in merito alla creazione del brevetto comunitario è stata definita deplorevole da molti partecipanti, fra cui il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen e il direttore generale aggiunto della DG Imprese della Commissione Heinz Zourek. Manuel Desantes, vicepresidente dell'Ufficio europeo dei brevetti si è spinto oltre, dichiarando: "Non vi è sviluppo senza innovazione e non vi è innovazione senza un sistema per il rilascio dei brevetti".

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