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Un Consiglio britannico sulla bioetica pubblica un documento di consultazione sui farmaci personalizzati

Il Nuffield Council on Bioethics del Regno Unito ha pubblicato un documento di consultazione sulle questioni etiche sollevate dallo sviluppo dei farmaci personalizzati (farmacogenetica). In futuro, i farmaci potrebbero essere prescritti in base al profilo genetico specifico d...

Il Nuffield Council on Bioethics del Regno Unito ha pubblicato un documento di consultazione sulle questioni etiche sollevate dallo sviluppo dei farmaci personalizzati (farmacogenetica). In futuro, i farmaci potrebbero essere prescritti in base al profilo genetico specifico di ciascun individuo. Il corredo genetico umano, infatti, può spiegare la ragione per cui i pazienti reagiscono in modo diverso ad uno stesso medicinale. Se alcuni preparati non risultano efficaci per tutti, altri possono provocare effetti collaterali dannosi o causare addirittura il decesso del paziente. La ricerca nel campo della farmacogenetica studia l'incidenza delle variazioni genetiche individuali sulle risposte a un farmaco. Questi studi potrebbero consentire ai medici di prelevare campioni dai pazienti, realizzare un profilo dei loro DNA e prevedere quali farmaci avranno la massima efficacia o produrranno i minori effetti collaterali. Poiché i ricercatori di farmacogenetica stanno già esaminando terapie attuali e future per patologie come l'HIV/AIDS, il cancro e la depressione, il Consiglio britannico ritiene importante considerare le implicazioni etiche e giuridiche che ne conseguono, anche se potrebbero trascorrere diversi anni prima che le applicazioni cliniche diventino una pratica diffusa. Il Nuffield Council on Bioethics ha costituito un gruppo di lavoro che, tra le varie questioni, cercherà di valutare se la farmacogenetica aumenterà le disparità nell'erogazione dei servizi sanitari, e se lo sviluppo di farmaci per gruppi specifici di popolazione potrebbe escluderne altri. Il professor Peter Lipton, presidente del gruppo di lavoro e capo del Dipartimento di Storia e Filosofia della Scienza presso l'Università di Cambridge, ha dichiarato: "Saremmo lieti di conoscere i pareri di privati e organizzazioni in merito alle implicazioni etiche, sociali e giuridiche di questo ambito in rapida evoluzione e auspichiamo di ricevere un numero elevato di commenti su tale argomento". Il Nuffield Council on Bioethics è un organismo indipendente che studia le questioni etiche sollevate dai progressi in campo medico e biologico. Il gruppo di lavoro, che comprende filosofi, scienziati e fisici, pubblicherà una relazione nell'autunno del 2003.

Paesi

Regno Unito

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