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Una conferenza propone i temi per il prossimo esercizio di benchmarking della politica in materia di ricerca

Responsabili politici europei di chiara fama hanno indicato che le risorse umane e gli investimenti per la ricerca nel settore privato saranno fra gli argomenti principali del prossimo ciclo biennale di analisi comparative (benchmarking) sulla politica della ricerca. Quest'an...

Responsabili politici europei di chiara fama hanno indicato che le risorse umane e gli investimenti per la ricerca nel settore privato saranno fra gli argomenti principali del prossimo ciclo biennale di analisi comparative (benchmarking) sulla politica della ricerca. Quest'annuncio è stato reso durante una conferenza sul benchmarking, tenutasi ad Atene il 17 e 18 gennaio, organizzata dalla DG Ricerca della Commissione e dalla Presidenza greca dell'UE. La manifestazione ha avuto il duplice obiettivo di esaminare il ciclo di benchmarking relativo al periodo 2000-2002 e di programmare il successivo. Per quanto riguarda l'importanza del benchmarking nell'elaborazione delle politiche, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato: "Il benchmarking permette di apprendere attraverso il raffronto [...]. Identificando e divulgando le migliori prassi, in collaborazione con gli Stati membri, possiamo contribuire a migliore la situazione della R&S [ricerca e sviluppo] in Europa e promuovere la creazione dello Spazio europeo della ricerca". I partecipanti alla conferenza, fra cui diversi segretari di Stato alla Ricerca, eurodeputati e rappresentanti della Commissione, hanno elaborato una serie di dichiarazioni sulla base delle loro discussioni. Fra queste figurano il riconoscimento dell'efficacia del benchmarking come strumento per la realizzazione degli obiettivi di Lisbona e Barcellona sulla competitività economica e la spesa per la ricerca, e della sua utilità nel sostenere l'attività di elaborazione delle politiche e la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca (SER). Nel precedente ciclo di esercizi di benchmarking sono stati esaminati gli investimenti pubblici e privati nella ricerca, l'impatto della ricerca sulla competitività e l'occupazione, le risorse umane, la produttività scientifica e tecnologica, i metodi per promuovere la cultura della R&S e per sensibilizzare il pubblico nei confronti della scienza. Fra i temi proposti per il prossimo ciclo di esercizi figurano le risorse umane nella ricerca industriale, la mobilità dei ricercatori, il finanziamento privato della ricerca, le carriere scientifiche e i tirocini per laureati, il collegamento fra scienza e società e le strategie utilizzabili contro la "fuga di cervelli". All'interno di queste tematiche verranno affrontati argomenti più specifici, come le politiche volte ad incrementare gli investimenti nella R&S, i modelli di finanziamento del settore pubblico di ricerca, gli incentivi di governo per promuovere la comprensione delle attività scientifiche, nonché i centri scientifici e i musei. Alcuni rappresentanti di governo hanno sottolineato l'utilità del benchmarking come strumento per la definizione delle politiche nazionali. Gonzalo León, segretario generale per la politica scientifica in Spagna ha dichiarato: "Il benchmarking non è che uno degli strumenti a disposizione dei politici, ma è particolarmente utile poiché consente di effettuare un rigoroso confronto fra le varie opzioni che essi hanno dinnanzi". Tamas Balogh, del dipartimento di strategia per la R&S presso il ministero ungherese dell'Istruzione, ha affermato: "L'esercizio di benchmarking ha contribuito alla progettazione del piano nazionale di sviluppo dell'Ungheria e alla definizione di indicatori di S&T [scienza e tecnologia] nazionali. Abbiamo imparato molto, soprattutto in materia di risorse umane, di spesa volta al sostegno della competitività e di brevetti".

Paesi

Grecia

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