Busquin partecipa alla presentazione della "Città della scienza" italiana
Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha partecipato ad una presentazione della "Città della scienza" di Bagnoli (Italia), tenutasi il 30 gennaio a Bruxelles. La "Città della scienza" è stata definita "un nuovo trampolino di lancio per l'innovazione e lo sviluppo nel bacino del Mediterraneo". Il suo obiettivo è quello di creare un terreno fertile per lo sviluppo della cultura scientifica e dell'innovazione, al fine di contribuire al superamento delle difficoltà economiche e produttive che affliggono l'Italia meridionale. Il centro si propone di avvicinare la scienza ai cittadini, promuovere l'apprendimento informale e l'inserimento della dimensione di genere nell'istruzione scientifica, realizzare una formazione permanente e promuovere l'innovazione e il trasferimento tecnologico fra le piccole e medie imprese (PMI). La sua attività dovrebbe stimolare la creazione di nuove aziende, promuovere lo sviluppo sostenibile a livello locale e portare i vantaggi delle tecnologie dell'informazione alla società. Questo complesso comprende un centro scientifico (Science centre), un centro d'innovazione per le aziende (Business innovation centre), un centro di alta formazione e uno spazio eventi. La "Città della scienza" ha ottenuto grande successo, con oltre 350.000 visitatori nel dicembre 2002, risultato che Busquin ha attribuito alla natura interattiva del centro e alla "sete di conoscenza" dell'uomo. "Scienza e conoscenza fanno progredire il genere umano", ha aggiunto il Commissario. Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania (dove è situata Bagnoli) ha spiegato che il progetto rigenererà la regione, poiché le società si insedieranno in questa zona e in seguito si svilupperanno e produrranno nell'area circostante. Come ha affermato Vittorio Silvestrini, presidente della Fondazione IDIS della "Città della scienza", il processo di rigenerazione si è reso necessario a seguito della deindustrializzazione che ha interessato la regione. "Le persone si sono trasferite lasciando un vuoto in questa zona e nella relativa economia. Ma questo problema si è rivelato anche una grossa opportunità, liberando un'area sulla quale costruire un futuro diverso dal passato", ha dichiarato Silvestrini. Il progetto è volto a stimolare la curiosità nei confronti della scienza, coltivando nel contempo la conoscenza scientifica per garantire la crescita della zona. Silvestrini auspica, inoltre, che ciò serva a stimolare la creazione di nuove imprese. Il direttore generale della DG Società dell'informazione della Commissione Fabio Colasanti, anch'egli presente alla manifestazione, ha chiesto di raddoppiare gli sforzi per la creazione di altre città della scienza.
Paesi
Italia