Secondo il commissario Barnier, i Fondi strutturali forniscono un importante contributo allo sviluppo della società dell'informazione in Europa
I Fondi strutturali forniscono un importante contributo allo sviluppo della società dell'informazione nell'UE ed in particolare al raggiungimento degli obiettivi dell'iniziativa "e-Europe". Questa la conclusione di una recente relazione, presentata il 18 marzo dal commissario per la Politica regionale Michel Barnier. Barnier ha sottolineato l'importanza della società dell'informazione ai fini dello sviluppo regionale, affermando che la competitività di una regione risiede nel suo potenziale d'innovazione e che le nuove tecnologie possono costituire uno strumento per l'integrazione sociale, ma essere anche fonte di esclusione, nel caso in cui non siano disponibili a tutti. "Per questo motivo, ho cercato di garantire che ogni singolo programma di sviluppo regionale finanziato dall'Europa integrasse, in un modo o nell'altro, una dimensione connessa alla società dell'informazione", ha aggiunto il Commissario. La relazione basa la sua analisi su uno studio comparativo di 150 programmi regionali e 3 nazionali relativi al periodo 2000-2006, durante il quale l'UE dovrebbe destinare circa 10 miliardi di euro nell'ambito dei Fondi strutturali a favore delle attività connesse alla società dell'informazione in Europa. La concessione di ulteriori finanziamenti in questo settore è stata resa possibile dal recente annuncio della Commissione, secondo cui il sostegno pubblico alle infrastrutture per la banda larga e la telefonia mobile non costituisce una violazione delle norme sulla concorrenza. "Di conseguenza, la quota di Fondi strutturali dedicata alla società dell'informazione dovrebbe passare dal 2 per cento del 1994-99 al 7,3 per cento nell'attuale periodo", ha fatto notare Barnier. Secondo le conclusioni della relazione, le regioni tendono ad adottare approcci coerenti e strategici alla pianificazione della società dell'informazione. Fra le 74 regioni che considerano prioritario lo sviluppo della società dell'informazione nell'ambito dei loro programmi, quasi tre quarti hanno adottato un approccio strategico ed organizzato con coerenza. Alcuni risultati suggeriscono che le città, talvolta, sono il centro nevralgico per la promozione dello sviluppo tecnologico delle regioni. Altri, tuttavia, dimostrano che la spesa pro capite dedicata alla società dell'informazione è generalmente più elevata nelle regioni isolate o meno popolate. Fra le varie raccomandazioni, la relazione chiede, in particolare, un quadro più coerente per lo sviluppo regionale della società dell'informazione, al fine di formulare un approccio alla definizione di indicatori e al benchmarking delle attività.