Secondo la Commissione, occorrono obiettivi politici più chiari per garantire la diffusione dell'e-business fra le PMI
La Commissione europea ha adottato una comunicazione con la quale chiede un riesame delle politiche nazionali e regionali in materia di e-business a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI). La comunicazione, adottata dalla Commissione il 28 marzo, esamina gli insegnamenti che è possibile trarre dall'iniziativa "Go Digital", al fine di promuovere un utilizzo quanto più efficace possibile delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) da parte delle PMI. Tale documento, inoltre, prende in considerazione nuove strategie volte ad accelerare il passaggio dall'e-commerce all'e-business. Commentando la comunicazione, il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato che essa sottolinea l'importanza delle TIC e degli strumenti di e-business nel rafforzare la competitività delle imprese europee e nell'incrementare la produttività e la crescita. "[La comunicazione] rappresenta un importante contributo per accelerare il raggiungimento dell'obiettivo, fissato a Lisbona, di trasformare l'Europa nell'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica al mondo", ha dichiarato Liikanen. La comunicazione riconosce, tuttavia, le difficoltà pratiche che le PMI si trovano ad affrontare in termini di integrazione delle nuove tecnologie e di adattamento ai nuovi contesti commerciali. Le politiche, suggerisce la Commissione, dovrebbero aiutare le PMI a razionalizzare i processi aziendali esistenti attraverso l'utilizzo degli strumenti di e-business, piuttosto che cercare di stravolgerli completamente. Le politiche in questo settore, inoltre, dovrebbero promuovere la disponibilità di strumenti di e-business di facile uso ed aiutare i dirigenti delle PMI ad acquisire sufficiente dimestichezza con tali meccanismi, affinché possano partecipare più agevolmente ai mercati e alle reti di e-business. "Ritengo che tale comunicazione giunga al momento opportuno, poiché ricorda agli Stati membri la necessità di spostare il punto focale delle loro politiche e definire chiari obiettivi e traguardi misurabili, quale efficace meccanismo per valutare i progressi e l'impatto delle loro strategie di e-business", ha precisato il Commissario. Proseguendo in questa direzione, il documento chiede alle autorità di definire obiettivi "SMART" (specifici, misurabili, ottenibili, realistici e scadenzati). Inoltre, esorta gli Stati membri e le regioni a promuovere ulteriormente il collegamento in rete delle politiche di e-business e, in particolare, a diffondere la conoscenza della rete europea di sostegno alle PMI in questo settore, prevista nell'ambito del piano d'azione "eEurope 2005".