Un seminario illustra l'approccio e i progressi della Finlandia nella realizzazione del SER
La Finlandia è un modello al quale gli altri Stati membri devono far riferimento. Questa la conclusione di un seminario sull'approccio finlandese alla costruzione di uno Spazio europeo della ricerca (SER) nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), tenutosi il 9 aprile. Intervenendo alla manifestazione, Kari Tilli, direttore di TEKES (l'agenzia nazionale per la tecnologia), ha affermato che l'obiettivo del SER di sviluppare una visione condivisa della ricerca e della tecnologia sta influenzando il pensiero e le prospettive nazionali in Finlandia. In realtà, il rafforzamento della cooperazione fra le attività nazionali ed europee è già stato inserito nei nuovi programmi di ricerca e sviluppo finlandesi gestiti da TEKES e dall'Accademia di Finlandia. "TEKES non opera in modo isolato. Al contrario, utilizza le risorse disponibili al di fuori dei propri confini, in particolare gli studi della Commissione, e valuta come utilizzarle nel contesto nazionale", ha affermato il dott. Tilli, in un'intervista concessa al Notiziario CORDIS. Tuttavia, sebbene la Finlandia vanti una buona tradizione in termini di promozione dei rapporti internazionali nel settore della ricerca e della tecnologia, il dott. Tilli ha affermato che la cooperazione e il collegamento in rete fra i programmi nazionali comportano ancora numerose difficoltà. In particolare, egli ha notato che nonostante la cultura in materia di collegamento in rete a livello di progetti di ricerca sia piuttosto consolidata, estendere questo tipo di cooperazione ai programmi nazionali si rivela un'impresa decisamente più ardua. "Sviluppare una reale conoscenza dei programmi nazionali degli Stati membri è un compito davvero impegnativo", ha affermato il dott. Tilli, aggiungendo che è necessario un sistema sociale analogo a quello esistente a livello locale. Parte del successo della Finlandia nel settore delle TIC e in altri ambiti della ricerca e della tecnologia, infatti, risiede nel collegamento in rete fra le società e le università a livello locale e nazionale. "Insistiamo molto su tale aspetto nel contesto finlandese, ma sviluppare reti di questo tipo in ambito europeo è estremamente difficile poiché occorrono molti anni per raggiungere tali risultati", ha dichiarato il dott. Tilli al Notiziario CORDIS. Un altro scoglio da superare è rappresentato dalle evidenti differenze fra i programmi nazionali in Europa. "Credo che l'aspetto più difficile sia conoscere le attività degli altri paesi, sapere cosa pensano, capire qual è il loro concetto di 'programma' e individuare i partner più adatti a noi". Tuttavia, nonostante questi ostacoli, il dott. Tilli ritiene che le finalità dei programmi nazionali siano piuttosto simili e che le misure già adottate in Finlandia contribuiscano al conseguimento dell'obiettivo generale del SER. Fra le iniziative intraprese in Finlandia per migliorare la cooperazione figura la definizione di programmi di ricerca coordinati e finanziati in compartecipazione, nonché l'organizzazione di seminari congiunti in materia di programmi tecnologici, l'analisi comparativa (benchmarking) delle attività nazionali e il ricorso a valutatori internazionali. Secondo il dott. Tilli, incrementare la partecipazione al progetto "ERA-Net" è essenziale per sviluppare una visione transnazionale delle attività di RST. "Riteniamo che tale progetto sia estremamente utile; al momento, quindi, intendiamo concentrare l'attenzione su questo ambito". Alla manifestazione è intervenuto anche Wolfgang Wittke della DG Ricerca della Commissione europea, il quale ha convenuto che l'iniziativa "ERA-Net" fungerà da ponte per il passaggio dalle consolidate reti di progetti ad un metodo aperto di coordinamento a livello politico. "L'obiettivo è instaurare una cooperazione ed un coordinamento delle attività di ricerca a livello nazionale o regionale attraverso il collegamento in rete dei programmi a pianificazione strategica, finanziati a livello nazionale o regionale [...]. Fra i vantaggi previsti figura una maggiore cooperazione con i colleghi europei, lo scambio di migliori prassi e la possibilità di identificare 'chi fa cosa' e di condividere le strategie di gestione dei programmi", ha affermato il dott. Wittke. Egli ha illustrato altresì le attività già intraprese a livello comunitario al fine di incrementare la comprensione e la cooperazione transnazionali. In particolare, ha spiegato il dott. Wittke, strumenti quali un portale dedicato al SER nel settore delle tecnologie per la società dell'informazione (TSI) ed un quadro di coordinamento per l'individuazione di potenziali sinergie consentiranno di sviluppare un approccio coerente alla strutturazione delle informazioni, affinché sia possibile effettuare dei raffronti. Il dott. Wittke ha concluso affermando che l'approccio finlandese alla promozione della cooperazione internazionale nell'ambito delle attività di ricerca e tecnologia permetterà alla Finlandia di beneficiare appieno dei vantaggi offerti dal sesto programma quadro, dal SER e dall'iniziativa "ERA-Net".
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